Modelle in vetrina a Francavilla, ma arriva la polizia municipale: “Non ho offeso nessuno”

Modelle in vetrina per sponsorizzare una nuova linea di lingerie. Non siamo ad Amsterdam ma a Francavilla al Mare, dove la titolare di un negozio di abbigliamento, "L'Horo di Ely", in viale Nettuno, ha deciso di promuovere in maniera decisamente originale le nuove collezioni di una linea di biancheria intima.

Due ragazze con indosso l'intimo hanno infatti sostituito i tradizionali e inanimati manichini, ravvivando un tranquillo pomeriggio di shopping e passeggiate nel centro di Francavilla.

“In un periodo in cui il commercio è fermo e piangiamo tutti per i rincari energetici e quant’altro, ho voluto ideare e proporre qualcosa di nuovo" racconta a ChietiToday Elisabetta Scataglini, origini marchigiane e francavillese d’adozione. "E quindi - prosegue - avendo anche a disposizione un’agenzia di eventi e un parterre di modelle, ho pensato di sostituire i classici manichini con due ragazze in biancheria intima, mentre fuori dal negozio altre modelle in abito elegante promuovevano l'evento e fermavano i passanti. L’ho fatto in maniera innocua e con assoluto garbo”. 

L'iniziativa, due sabati fa, ha però destato scalpore, stupore e curiosità. Tanti passanti si sono fermati per fare foto e video. E a un certo punto sono arrivati anche due agenti della polizia municipale, chiamati probabilmente da qualche collega di Elisabetta.

“In un primo momento mi hanno chiesto di mostrare l’autorizzazione per lo svolgimento dell’evento, sostenendo che stessi violando un regolamento. Ho risposto che non avevo autorizzazioni perché ero nel mio negozio e ho chiesto a mia volta di poter visionare il regolamento a cui si faceva riferimento. Dopo un’ora sono tornati in tre e un agente si è scusato dicendomi che ero totalmente in regola. Si è persino complimentato per l’iniziativa e io mi sono scusata per avergli fatto perdere tempo. Non c’è stato nulla di irregolare – chiosa la titolare del negozio – tutto era studiato nei minimi dettagli, senza l’intento di turbare chissà chi. Chi conosce la mia storia personale sa bene che non potrei mai farlo”.

A chi sui social ha parlato di mercificazione del corpo femminile, Scataglini risponde serena: “Se avessi avuto un negozio di abbigliamento maschile avrei messo tranquillamente gli uomini in vetrina. Resto solo mortificata dall’atteggiamento di alcuni colleghi, ma per nulla abbattuta”.

E a testimonianza di questo, il negozio sta già organizzando un secondo appuntamento con le modelle in vetrina nel periodo dello shopping natalizio.