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Mercato trasferito da corso Marrucino, gli ambulanti tuonano: "Scelta arbitraria dell'assessore Pantalone"

Sono 23 gli ambulanti che criticano la scelta del Comune e chiedono la revoca della delibera

È scontro totale a Chieti per la decisione, in via sperimentale, che ha previsto lo spostamento del consueto mercato del venerdì nella parte alta dalla città che fino al 17 febbraio 2023 partirà da piazza Trento e Trieste per snodarsi lungo via della Liberazione fino a viale XXIV Maggio.

Una settimana fa la prima giornata per la nuova location e le polemiche non erano mancate. Ora, però, lo scontro si fa più duro. Sono 23 gli ambulanti che nella giornata di ieri, 17 novembre, hanno inviato una lettera al sindaco Ferrara, al presidente del consiglio comunale, Luigi Febo e ai capigruppo del consiglio. 

Secondo gli ambulanti si è trattata di "una scelta arbitraria dell'assessore al Commercio, Manuel Pantalone. "Tale decisione - spiegano -  è stata presa senza una conferenza di servizi a cui secondo noi avrebbero dovuto prendere parte l'assessore, i maggiori rappresentanti degli ambulanti, le associazioni di categoria, il comandante della polizia municipale, il dirigente del servizio, i rappresentanti delle società di trasporto".

Una decisione che per i proprietari delle attività mercatali "vede coinvolte le nostre attività interessa tutto il periodo natalizio, uno di quelli di maggior guadagno dell'anno per la categoria. Negli anni precedenti abbiamo intrapreso un percorso con l'amministrazione che ha visto la sintesi del nostro lavoro concretizzarsi nell'appovazione del piano commercio, il quale prevede il cambiamento del piano traffico funzionale a successivi spostamenti dei mercati cittadini. Non avendo stipulato nessuna convenzione con la tua e con la panoramica, essendo le zone interessate vie di passaggio dalle 13 in poi di alcune linee urbane, siamo constretti ad andare via entro le 13, smobilitando i banchi alle ore 12. Tutto questo comporta la contrazione dell'attività lavorativa di quasi due ore".

Nella prima giornata di sperimentazione gli ambulanti fanno sapere di aver "subito una dimunuzione degli incassi del 30/40%, e per alcuni sono stati addirittura azzerati. Abbiamo saputo, tramite addetti al lavori, che dal 7 dicembre al 8 gennaio, corso Marruccino sarà interessato da un mercatino, che vedrà operatori esterni prendere il nostro posto. Alla luce di quanto sopra esposto, considerando che tale decisione ha portato alla nostra categoria, già fortemente vessata da quasi due anni di chiusura dovuta alla pandemia, non solo mancato guadagno ma perdita di chanche".
I mercatali chiedono "la revoca immediata della sperimentazione, copia della delibera con cui si è avviata tale sperimentazione, riservandoci di adire l'autorità giudiziaria e la magistratura competente e, infine, di essere convocati dal sindaco alla presenza dell'assessore al ramo". 

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