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Le mareggiate flagellano la costa e ingoiano le località turistiche [FOTO]

Danni ingenti, nelle ultime ore, in particolare a Casalbordino e a Francavilla al Mare. Sib e Confcommercio: "Subito un tavolo urgente con la Regione"

La costa teatina devastata dalle mareggiate: vari i danni legati al maltempo nelle ultime ore a Casalbordino, Francavilla al Mare, fino a risalire ai confini con le Marche. E si scatenano di nuovo le polemiche da parte del Sindacato italiano balneari in Abruzzo.

“Le immagini delle mareggiate, che stanno infierendo sulle nostre coste sono assai eloquenti per rappresentare le difficoltà di 30mila aziende già martoriate da una condizione di assoluta precarietà e incertezza normativa, a causa della scelta ingiusta e scellerata di applicare la direttiva Bolkestein a un settore che, invece, andrebbe escluso per ragioni giuridiche, economiche e sociali'' commentano Antonio Capacchione, presidente del Sindacato italiano balneari aderente a Fipe/Confcommercio e il presidente della Sib Abruzzo Riccardo Padovano. 

"Questa attuale, assurda, condizione di imprese a termine di fatto impedisce, per le numerose aziende colpite, ogni possibilità di investimento per il ripristino della propria funzionalità, per molti tratti di litorale, poi, è persino a rischio l'attività nella prossima stagione estiva. Si affronti, finalmente, la questione balneare – dicono ancora Capacchione e Padovano - abrogando la legge Draghi dando certezza e continuità aziendale ad un settore che da troppo tempo chiede, non risorse pubbliche, ma, semplicemente, di essere messo nelle condizioni di poter continuare a svolgere il proprio lavoro". Sul problema mareggiate, che si ripropone puntualmente nella sua drammaticità ogni anno coinvolgendo, comne accaduto oggi, tutta la costa abruzzese, viene chiesto di convocare subito un tavolo di lavoro urgente con la Regione. 

“Parliamo di località turistiche – aggiunge  Riccardo Padovano - che puntualmente vengono investite dalle mareggiate. Per questo ora bisogna calendarizzare una serie di interventi e per far questo occorre portare attorno ad un tavolo i portatori di interesse. Occorre che si possa passare alla fase successiva dell’appalto dei lavori. Per questo c’è bisogno di sedersi attorno ad un tavolo per spiegare alla politica, agli amministratori che le operazioni di interventi di difesa della costa si possono fare anche se ci sono delle mareggiate. Occorre intervenire e subito”. 


 

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