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Il Lunario 2021 di Chieti è dedicato a Dante e l’Abruzzo

Lo storico calendario rende omaggio a Dante nel dialetto teatino. Copie del “Lunario 2021” sono già state inviate a 34 associazioni di abruzzesi nel mondo

Un momento di riflessione sulla bellezza e importanza di Abruzzo e Molise e un omaggio a Dante Alighieri l’edizione numero 34 del Lunario di Chieti. Lo storico almanacco, tradizionalmente presentato il 6 gennaio al ridotto del teatro Marrucino  è già reperibile. Il nome completo è  “Lu Lunarie de Cchjiete – Almanacche Astrologgiche de l’Abbruzze  e de lu Mulise” intitolato “Dante e l’Abbruzze a Settecent’anne da la morte” – Almanacche de la Felicità, con testi in dialetto di Mario D’Alessandro e disegni di Lucio Trojano, edito a cura del Centro studi “D. Spezioli”, presieduto da Ugo Iezzi e stampato da Sigraf editrice con il contributo della Regione Abruzzo – Cram (Consiglio Regionale Abruzzesi nel Mondo), del Lions Club Host di Chieti, presieduto del Comune di Tollo e di altri sostenitori privati.

L’edizione del 2021, con il motto annuale “Lu Ddumile e Ventune, quelle che porte nne le sa nisciune”, è dedicata al settecentenario della morte di Dante e nei dodici mesi, illustrati da Lucio Trojano, sono stati documentati, in versi e in prosa, i riferimenti a personaggi e località d’Abruzzo e Molise che Dante Alighieri ha immortalato con i suoi endecasillabi nelle tre cantiche “Inferno, Purgatorio e Paradiso” della sua “Comedia”, che Giovanni Boccaccio, curandone la diffusione, ha definito “Divina Commedia”. A Dante che ha scritto nel suo “dialetto” fiorentino, il lunario rende omaggio nel dialetto abruzzese, teatino.

Così in questi riferimenti sono ricordati il poeta Ovidio di Sulmona, lo storico e scrittore Pollione di Chieti, il papa detto del “gran rifiuto”, Celestino Quinto molisano-abruzzese, Sordello poeta trovatore mantovano conterraneo di Virgilio, che ebbe, come feudatario, castelli in Abruzzo a Monteodorisio, Paglieta, Palena, Civitaquana, eil Volto Santo di Manoppello, ricordato da Dante nel Canto XXXI del Paradiso, sono citati il professor Francesco Sabatini di Pescocostanzo, che ha promosso quale presidente emerito della Crusca, il “Dantedì”, fissandolo al 25 marzo di ogni anno; Gabriele Rossetti di Vasto, dantista, padre di Dante Gabriel che ha immortalato Dante e Beatrice nella sua pittura definita “preraffaellita”; la battaglia di Tagliacozzo del 23 agosto 1268; il fiume Tronto; la Casa di Dante di Torre de’ Passeri, dove Corrado Gizzi molisano-abruzzese ha organizzato per anni mostre di pittori e artisti illustratori della Divina Commedia, con successo internazionale, e con cataloghi di notevolissima importanza culturale.

Non manca un’esortazione a intitolare, di nuovo (via Dante è diventata via Marco Vezio Marcello), una via cittadina a Chieti, a Dante Alighieri, nel Campus Universitario di Madonna delle Piane, già previsto nel 2020, ma saltato per le restrizioni imposte dalla pandemia, in sostituzione di una precedente intitolazione scomparsa dalla toponomastica.

Il contributo della Regione Abruzzo, tramite il Cram, ha consentito di inviare, con il saluto del presidente della Regione, Marco Marsilio, copie del “Lunario 2021” a 34 associazioni di abruzzesi nel mondo, per mantenere e rafforzare il legame, che non muore mai, tra gli emigrati all’estero in tutte le parti del globo e l’Abruzzo.
 

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