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Lettera aperta degli alunni del comprensivo “De Petra” a tutti i medici impegnati nell’emergenza sanitaria

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

Caro dottore ti scrivo…

Come possiamo pensare di scrivere ad un dottore in questo particolare
momento storico, senza ricordare il Giuramento di Ippocrate, medico e
filosofo greco che intorno al 400 a.C. scrisse queste parole ancora tanto
attuali...
«Consapevole dell'importanza e della solennità dell'atto che compio e
dell'impegno che assumo, giuro:

• di perseguire la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica, il
trattamento del dolore e il sollievo dalla sofferenza nel rispetto della
dignità e libertà della persona cui con costante impegno scientifico,
culturale e sociale ispirerò ogni mio atto professionale;
• di curare ogni paziente con scrupolo e impegno, senza discriminazione
alcuna, promuovendo l'eliminazione di ogni forma di diseguaglianza
nella tutela della salute;
• di perseguire con la persona assistita una relazione di cura fondata
sulla fiducia e sul rispetto dei valori e dei diritti di ciascuno e su
un'informazione, preliminare al consenso, comprensibile e completa;
• di attenermi ai principi morali di umanità e solidarietà nonché a quelli
civili di rispetto dell'autonomia della persona;
• di prestare soccorso nei casi d'urgenza e di mettermi a disposizione
dell'Autorità competente, in caso di pubblica calamità;
…• di prestare, in scienza e coscienza, la mia opera, con diligenza, perizia
e prudenza e secondo equità, osservando le norme deontologiche che
regolano l'esercizio della professione.»

Caro dottore,

mi commuove la scelta di sacrificare la tua vita per salvare quella degli altri, la
tua necessità di aiutare le persone in difficoltà e quel totale coinvolgimento in
quello che chiamano semplicemente "lavoro" e invece a me sembra più una
missione, altro che lavoro o mestiere...

Ora più che mai, sei chiamato a 'perseguire la difesa della VITA nel rispetto
della libertà e della dignità della persona', come scriveva Ippocrate,
nonostante il costante pericolo in cui incorri, rinunciando alla tua di libertà e
senza mezzi termini anche alla tua vita... Con forza, coraggio, spinto da una
passione immensa, fronteggi quotidianamente la morte...
Per me sei un MESSAGGERO DI BENE, DI SALVEZZA e la mia gratitudine è immensa perché, soprattutto in questi giorni, vedo che il tuo, non è più solo
un lavoro ma un grande sacrificio in difesa della vita, non più una professione
ma una vera e propria missione.
Mi chiedo se quando inizi il tuo turno quotidiano ti trovi a dover affrontare
anche la paura di essere contagiato, in fondo chi corre più pericolo di te....
A te va il mio GRAZIE, perché nonostante la paura, quando inizia il tuo
interminabile turno sei lì, in corsia, pronto.
Mi chiedo se magari avrai anche tu una famiglia che sarebbe giusto
proteggere, invece, hai giurato 'di prestare soccorso nei casi di urgenza e di
metterti a disposizione... In caso di pubblica calamità' e decidi comunque di
partire, in questo momento difficile e pericoloso, per aiutare chi ha più
bisogno di te...
Io e la mia famiglia, per mostrare rispetto e gratitudine verso te e tutto il
personale sanitario al tuo fianco, abbiamo sentito il dovere, fin dall'inizio di
questa emergenza, di RESTARE A CASA, nella speranza che questo incubo
finisca presto.
Chi può dire cosa succederà dopo che tutto sarà finito, io spero che l'uomo
riscopra quei valori che ha perso durante il cammino. Mamma dice che
questo è il momento di costruire un TEMPIO, un tempio fatto di grandi cose,
di cose belle ed indistruttibili, un tempio fatto di valori importanti che
rimarranno per sempre e saranno la colonna portante della nostra vita, è il
momento di riscoprire il valore della stessa vita, l'importanza dell'amore, la
potenza dell'unione familiare, il rispetto e l'amore per la natura che ha
dimostrato quanto può essere accogliente ed anche letale... Questo è il
momento dell'introspezione psicologica, del dialogo aperto con la propria
anima, con il proprio sé…

UN ALUNNO CLASSE I A SCUOLA SECONDARIA “G. DE PETRA” CASOLI

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