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"Il cantiere sulla Statale 16 congestiona il traffico e rende impossibile raggiungere la spiaggia": i sindaci chiedono soluzioni per l'estate

Il sindaco di Rocca San Giovanni, Fabio Caravaggio, insieme ai primi cittadini di Fossacesia e di San Vito Chietino chiede all'Anas la fine dei lavori o una soluzione alternativa per il periodo estivo nella zona La Foce

Tre sindaci della provincia chiedono la fine dei lavori entro un mese o che siano messe in campo soluzioni alternative al cantiere di Valle Grande, sulla strada statale 16, dove, dal 22 febbraio scorso è stato istituito un senso unico alternato mediante un semaforo sul tratto che va dal km 484+500 al 484+700, per la realizzazione dei lavori di consolidamento e ripristino strutturale del ponte.

A lanciare l'appello sono il sindaco di Rocca San Giovanni Fabio Caravaggio, insieme ai primi cittadini di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, e di San Vito Chietino, Emiliano Bozzelli.

“Le problematiche riguardanti il cantiere sono sicuramente la congestione del traffico già creatasi durante le scorse festività - spiega Caravaggio -  che si ripercuote sull’intera viabilità, da San Vito a Fossacesia. Poi l’impossibilità di raggiungere la spiaggia La Foce, che è inaccessibile a causa dei lavori. Questo crea un danno al Comune in quanto si è impossibilitati a raggiungere l’area per pulire la spiaggia e prepararla per la stagione estiva, ai bagnanti e soprattutto alle attività presenti nell’area sottostante il viadotto Valle Grande”.

La decisione era stata comunicata dall’Anas al Comune di Rocca San Giovanni, dove insiste la deviazione, e a tutti gli altri enti coinvolti, con ordinanza n. 24 del 2022 che prevedeva l’apertura del cantiere a febbraio con chiusura dei lavori il 30 aprile, poi prorogata al 31 maggio, dopo una richiesta di chiarimento da parte del sindaco Caravaggio, poiché preoccupato dal fatto che i lavori potessero compromettere la stagione estiva alle porte.

“Tutto questo è un bruttissimo biglietto da visita per l’intera costa dei trabocchi - aggiunge il vicesindaco Erminio Verì - che ogni anno accoglie numerose presenze turistiche. Tutti noi, in primis gli operatori del fiore all’occhiello del litorale Adriatico abruzzese, non possiamo permetterci, oltretutto dopo due anni di pandemia, di non poter accogliere adeguatamente i turisti nei nostri paesi”.

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