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Covid 19 nel mondo e in Italia, Zulli: "La solita storia della botte piena e coniuge ubriaco"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di ChietiToday

La solita storia della botte piena e coniuge ubriaco La Johns Hopkins University di Bologna, divisione italiana della prestigiosa sede statunitense con sede a Washington, ha comunicato i dati relativi alla diffusione del covid-19 nel mondo dal febbraio ad oggi: 75 milioni di casi con 1,6 milioni di morti. In Italia, i casi sono stati 1.938.083. I morti 68.447. Con l’aggravante che siamo i primi, nel mondo, per numero di morti in rapporto a 100 mila abitanti (114,23), seguiti dalla Spagna (104,38), Regno unito (99,59) Stati uniti (94,37) ed altri Paesi in diminuzione. Con questa drammatica situazione, faccio veramente molta fatica a comprendere le posizioni dei cosiddetti “aperturisti”.

Coloro, cioè, che sostengono che le nuove e più stringenti misure adottate ieri dal Governo nazionale, siano troppo severe. Le critiche, immotivate, vengono dagli stessi ambienti politici che l’estate scorsa hanno minacciato sfracelli se non venivano riaperte le discoteche. Purtroppo, costoro hanno vinto e la seconda ondata, stando a quanto si legge sui giornali e si ascolta in tv, sta facendo molti più danni e morti di prima. Ora, tutti gli scienziati più seri ci stanno avvisando sull’arrivo di una terza ondata che potrebbe essere ancor più micidiale delle prime due ma ai tanti cosiddetti “negazionisti” che non indossano la mascherina, non rispettano le distanze di sicurezza, non si lavano spesso le mani e dichiarano che non si vaccineranno perché vogliono “combattere la dittatura sanitaria”, questi avvisi non interessano. In questa situazione, ognuno si dovrebbe prendere le sue responsabilità.

Se non si intende rispettare le regole, se non ci si vaccinerà, perché non sottoscrivere, davanti ad una autorità pubblica, una dichiarazione che solleva il SSN dal pagamento delle pesanti spese necessarie in caso di contagio? C’è un altro problema che viene agitato dai soliti oppositori da operetta che abbiamo in Italia. Ogni volta che si mettono nel piatto soldi per i “ristori” alle categorie in difficoltà, ci sono sempre quelli che sostengono che sono insufficienti. Il che è anche vero. Ma poiché costoro sono anche coloro che chiedono i “condoni tombali” per i tanti evasori che rubano ogni anno alla collettività ben 110 miliardi di euro non versando le tasse dovute, potrebbero suggerire dove andare a prendere i soldi necessari per soddisfare tutte le esigenze, visto che propongono anche la sospensione di tributi e tasse con le quali uno Stato moderno fa fronte alle sue necessità? Gli ultimi dati resi noti da Bankitalia parlano di un debito pubblico arrivato a 2.775 miliardi di euro sui quali pagheremo una montagna di interessi. Quando la smetteremo di scaricare sulle future generazioni questo pesante fardello, visto che il solo parlare di patrimoniale fa venire l’orticaria a tanti, anche a quelli che non la dovrebbero mai pagare? Comodo sostenere di volere la botte piena e il coniuge ubriaco. Ma questo va bene nelle scenette comiche televisive, non nella vita reale di milioni di esseri umani.

Chieti, 19 dicembre 2020

Giustino Zulli Coordinatore cittadino di Articolo uno

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