rotate-mobile
Attualità

La d'Annunzio conferma l'impegno di 5 milioni per l'ex Bucciante ma ne mancano altrettanti: tavolo università-Regione per reperire i fondi

Stamani la riunione convocata dal prefetto sul progetto di riqualificazione dell'ex ospedale militare all'interno della villa comunale

Si è concluso in termini complessivamente positivi l’incontro tenutosi questa mattina in prefettura sul progetto di riqualificazione della ex caserma Bucciante, convocato e presieduto dal prefetto Armando Forgione.

Con il prefetto, coadiuvato dalla funzionaria Cinzia Di Vincenzo, erano presenti per il Comune il sindaco Diego Ferrara e il presidente del consiglio comunale Luigi Febo; per l’università d’Annunzio il rettore Sergio Caputi, il direttore generale Giovanni Cucullo e la responsabile del patrimonio Emilia Simone; per il Demanio il direttore Raffaella Narni con il vice Marcello Bosica e il funzionario Luciano Gubiotti; per la Regione Abruzzo il consigliere delegato Mauro Febbo con i dirigenti Germano De Sanctis e Andrea Liberatore e il funzionario Sabrina Cataldi; per la Soprintendenza Aldo Pezzi; per la Provincia Filippo Di Giovanni. Il Comitato cittadino era infine rappresentato da Luciano Di Tizio.

In apertura dei lavori l’università, attraverso il rettore Caputi, ha presentato un progetto in relazione all’area della ex Bucciante di propria competenza che ne prevede la destinazione d’uso a parte della scuola di dottorato e dei dottorati di ricerca; a servizi per alta formazione; a infrastrutture per didattica e servizi per corsi di laurea, terza missione e a uffici.

Per tale progetto la d’Annunzio ha confermato un impegno di spesa di 5 milioni di euro, a fonte di un investimento necessario valutato di poco superiore ai 10 milioni. Dopo un'ampia discussione si è deciso di attivare un tavolo ristretto tra università e Regione che in tempi brevissimi, stimati in una settimana, valuterà quali altri canali sono percorribili per reperire i fondi mancanti. Con lo spirito di ottimizzare i tempi sarà contemporaneamente attivato anche un secondo tavolo che in parallelo studierà quello che il prefetto ha definito “un piano B”: Demanio, università, Regione, Provincia, Comune e Soprintendenza si incontreranno a livello tecnico per studiare una ipotesi alternativa che preveda una compresenza della d’Annunzio e altro ente, con la destinazione di alcuni spazi a strutture alternative per le quali sarebbe possibile attivare canali di finanziamento in tempi rapidi.

“Ringrazio ancora una volta il prefetto Forgione per l’eccezionale impegno a favore della città - il commento del sindaco Diego Ferrara e del presidente del consiglio Comunale Luigi Febo -  Grazie a lui e alla buona disponibilità di tutti gli attori presenti al tavolo di questa mattina è stato compiuto un importante passo in avanti verso la restituzione alla collettività della ex Bucciante. Nell’arco di pochi giorni si verificherà se è praticabile in termini economici l’attribuzione in toto all’università, soluzione auspicabile. Altrimenti si porteranno avanti scelte sicuramente ottimali per un uso compatibile di quegli spazi. La cosa più importante è che questa mattina è apparso evidente l’impegno comune per arrivare speditamente a una soluzione definitiva”. 

La Regione, rappresentata su delega del presidente Marsilio dal capogruppo di Forza Italia Mauro Febbo "ribadisce la disponibilità economica  all'accordo di programma, manifesta soddisfazione per la nuova 'apertura' dell'università alla individuazione di bandi Pnrr che realizzino a pieno il progetto iniziale di sviluppo economico della Città tramite un impegno forte ed integrato del sistema universitario".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La d'Annunzio conferma l'impegno di 5 milioni per l'ex Bucciante ma ne mancano altrettanti: tavolo università-Regione per reperire i fondi

ChietiToday è in caricamento