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L'Izsam tra i primi in Italia ad aver individuato la variante inglese del Covid-19 (su 4 pazienti della provincia di Chieti)

L'assessore Quaresimale: "L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise autentica eccellenza nella lotta al Coronavirus"

L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise (Izsam) è stato tra i primi in Italia ad aver individuato la variante inglese di SarsCov2, nello specifico su 4 pazienti della provincia di Chieti. Una notizia che conferma l’importanza del ruolo svolto dallo Zooprofilattico nella lotta contro il Covid-19, sul fronte della ricerca così come per la diagnostica.

A ribadirlo è l’assessore regionale con delega a Ricerca e Università, Pietro Quaresimale, che commenta: "Il centro di eccellenza teramano ha svolto un ruolo decisivo per la comprensione del livello di penetrazione del virus. Nonostante i laboratori dell’Izs siano stati autorizzati più tardi rispetto a quelli di Pescara e Chieti, la qualità delle analisi e la velocità di elaborazione dei risultati, hanno permesso di lavorare fino ad oggi un parte considerevole dei tamponi analizzati in tutta la regione".

Un riconoscimento che arriva anche dalla parte del Nord Italia più colpita dalla pandemia. Mesi fa l’Istituto Zooprofilattico ha stretto un accordo con l’Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo per collaborare all’analisi di una parte dei tamponi dei pazienti sospetti Covid di quel territorio.

"Un ringraziamento va innanzitutto agli operatori – prosegue Quaresimale – credo che il valore umano unito a quello professionale faccia la differenza in questi casi. Auspico che l’Izsam possa sempre avere le risorse necessarie per continuare a rappresentare una vera eccellenza del territorio”. 

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