Intervento eseguito dal vivo al SS. Annunziata trasmesso al congresso nazionale di Cardiologia
L'impianto mini invasivo di valvola cardiaca è stato eseguito dal direttore dell’Emodinamica Nicola Maddestra e dalla sua équipe
L’Emodinamica di Chieti di nuovo protagonista del Congresso nazionale di Cardiologia interventistica, svoltosi a Milano nei giorni scorsi.
Ai partecipanti è stato presentato un intervento eseguito dal vivo nelle sale angiografiche del “SS. Annunziata” su un paziente di 75 anni che due anni fa era stato sottoposto in un altro ospedale a un intervento chirurgico tradizionale per la sostituzione di una valvola aortica con una protesi biologica. Nelle settimane scorse il paziente era statp ricoverato all'ospedale di Chieti per scompenso cardiaco e un ecocardiogramma aveva messo in evidenza una insufficienza grave causata da un'alterazione delle cuspidi della protesi valvolare aortica. Le condizioni del paziente e i rischi connessi a un nuovo intervento chirurgico sono state a quel punto valutate dall’ "heart team", costitutito da emodinamisti, cardiologi clinici, cardiochirughi e cardioanestesisti, che ha individuato il percorso migliore nella procedura “tavi”, una tecnica mini invasiva che utilizza un catetere introdotto attraverso una piccola incisione, e rappresenta una valida opzione per i pazienti a rischio per interventoi chirurgico tradizionale.
La procedura è stata eseguita dal direttore dell’Emodinamica Nicola Maddestra e dalla sua équipe: Marco Zimarino (coordinatore), Livio Giuliani, Matteo Perfetti e Serena Rossi, con l'assistenza anestesiologica di Roberta Aquilani e il supporto degli infermieri coordinati dalla Isabella Tarì.
La sostituzione della valvola è stata eseguita con il paziente sveglio, in anestesia locale a livello inguinale e completata con l'impianto della nuova protesi, con completo ripristino della funzionalità.
"È la seconda volta, la prima nel 2017, che l' Emodinamica di Chieti viene invitata dal Comitato Scientifico del Congresso Nazionale GISE a presentare un caso dal vivo durante l' annuale appuntamento, che quest' anno ha visto la partecipazione di 2300 addetti - , commenta il professor Maddestra - . Una scelta che ci gratifica, quale riconoscimento del lavoro svolto in questi anni dall' equipe dell' Emodinamica nell'ambito della cardiologia interventistica strutturale. Se abbiamo raggiunto questo risultati lo dobbiamo sicuramente alla nostra équipe, ma anche al prezioso lavoro di squadra portato avanti con il supporto della direzione Asl e l'eccellente collaborazione con la cardiochirurgia guidata da Umberto Benedetto, la cardiologia UTIC di Marcello Caputo e la Terapia Intensiva Cardiochirurgica diretta da Antonio Di Rienzo”.