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Intersindacale contro il direttore della Asl: "Aspettiamo le sue scuse"

I sindacati accusano Thomas Schael di aver usato "parole ingiuriose nei confronti degli operatori sanitari"

I rappresentanti regionali delle sigle sindacali aderenti alla Intersindacale Sanitaria Abruzzese hanno scritto una lettera indirizzata al presidente della Regione, Marco Marsilio e all'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì in relazione alla polemica sul presunto diverbio nel corso di una riunione tra il direttore generale della Asl 2, Thomas Schael e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.


Siamo a dir poco sconcertati da quanto dichiarato dal Direttore Generale della AUSL Lanciano-Vasto-Chieti in risposta al comunicato stampa delle OO.SS. rappresentanti i dipendenti medici e i dipendenti del comparto sanitario della AUSL Lanciano-Vasto-Chieti, aderenti alla Intersindacale Sanitaria Abruzzese, che avevano stigmatizzato le parole gravi e irriguardose, sin anche ingiuriose, pronunciate dallo stesso parlando degli
operatori sanitari che nel corso della pandemia Covid-19 si sono ammalati e, in alcuni gravi casi, sono stati ricoverati in terapia intensiva ed intubati.

Non abbiamo mai messo in discussione l’operatività della Direzione Aziendale della AUSL Lanciano- Vasto-Chieti che ha cercato, nella fase più critica della pandemia, di reperire e distribuire i dispositivi di protezione necessari agli operatori sanitari impegnati nel contrasto della pandemia; nonostante questo doveroso sforzo organizzativo, molti dipendenti nella primavera scorsa hanno però contratto il COVID-19 portando anche alla chiusura di alcuni reparti ospedalieri, come ad es. accaduto nell’Ospedale Civile di Ortona e nell’Ospedale di Lanciano. Non è stato un attacco demagogico e strumentale, come affermato dall’Ing. SCHAEL, ma solo la evidenziazione da parte delle OO.SS. rappresentanti gli operatori sanitari aziendali di fatti accaduti nelle strutture ospedaliere che, secondo il Direttore Generale, sarebbero avvenuti per comportamenti non troppo prudenti e ispirati a una certa superficialità mantenuti in diverse occasioni da parte del personale.


L'Intersindacale precisa che nelle intenzioni degli operatori sanitari c’era e c’è:

La volontà di avere un confronto costruttivo e combattivo, se necessario, per migliorare le condizioni di lavoro all’interno della ASL in questione specie in questo periodo di emergenza sanitaria ma esigono la fornitura idonea e regolare di dispositivi di protezione e la esecuzione programmata di tamponi naso-faringei per la tranquillità di tutti. Certamente i toni durante la riunione sono stati alti solo dopo che il Direttore Generale ha usato
le parole ingiuriose, riportate nel comunicato stampa precedentemente inviato e registrate per essere messe a disposizione, nei confronti del personale sanitario che si è prodigato nel soccorso alla popolazione ammalata e smarrita e ha contratto il Covid.
Noi ci aspettavamo almeno le scuse per le parole pronunciate, ma queste non sono arrivate".
 

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