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Incontri protetti tra figli e genitori in una stanza del tribunale: l'intesa con il Comune

Uno spazio, operativo a breve, reso possibile dall'intesa fra il palazzo di giustizia e il Comune, a favore dei minori che vivono situazioni familiari difficili

Una stanza del tribunale di Chieti ospiterà gli incontri protetti fra genitori e figli. Uno spazio, operativo a breve, reso possibile dall'intesa fra il palazzo di giustizia e il Comune, a favore dei minori che vivono situazioni familiari difficili. 

La sinergia, resa possibile dalla collaborazione attiva del Comitato delle Pari Opportunità dell’ordine degli avvocati di Chieti, è stata ufficializzata ieri durante l’incontro fra il sindaco Diego Ferrara e il presidente del tribunale Guido Campli, avvenuto in presenza del presidente del Coa Goffredo Tatozzi e dell’avvocato Monia Scalera, presidente del Cpo, Commissaria della Commissione governativa per le adozioni internazionali e curatore al tribunale per i minorenni.

“Si concretizza un’intesa a cui stiamo lavorando da tempo, grazie anche al lavoro dell’avvocato Scalera e alla disponibilità dei nostri assistenti sociali", spiega il sindaco Diego Ferrara.

"La disponibilità di una stanza in seno al tribunale consente al Comune di organizzare al meglio spazi dedicati ai cosiddetti incontri protetti fra minori e famiglie che vivono particolari situazioni giudiziarie. Ragazzi, alcuni anche di tenera età, che vengono seguiti dai curatori e dai nostri assistenti sociali, perché possano vivere la propria speciale e complessa condizione senza perdere il contatto con le famiglie, coltivando, anzi, incontri in modo tutelato e con tutte le accortezze che il caso richiede".

"Ho pubblicamente ringraziato stamane il presidente Campli - aggiunge Ferrara - per la disponibilità che ci ha concesso. I nostri servizi sociali sono in contatto con l’avvocato Monia Scalera e al più presto cominceranno gli incontri nei locali già individuati e arredati per accogliere minori e ritagliare una zona tranquilla dove incontrare i propri genitori e coltivare legami che non possono essere pregiudicati da nessun tipo di situazione. Siamo inoltre lieti che un’intesa unica sia nata a vantaggio di soggetti sensibili come lo sono i minori e per un ambito così delicato qual è quello dei procedimenti giudiziari. Il Comune sta vagliando spazi da dedicare in futuro a queste attività, lo faremo senza fretta, grazie a questa intesa, che ci consente di dargli continuità”.

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