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Due incidenti stradali provocati dai cinghiali a Lanciano, il sindaco firma ordinanza per la cattura

Il primo cittadino Filippo Paolini ha deciso di firmare il provvedimento che prevede la cattura degli ungulati, sono 30 gli esemplari segnalati

La presenza numerosa di cinghiali nel territorio comunale di Lanciano sgta diventando un problema serio e i due incidenti stradali che si sono verificati negli ultimi giorni ne sono la dimostrazione.
E per questi motivi, in seguito alle molteplici segnalazioni giunte da parte di cittadini, preoccupati per la costante presenza di cinghiali selvatici, allo stato brado, nel centro abitato, il sindaco Filippo Paolini ha deciso di firmare un'ordinanza.

Nel suo provvedimento viene ricordato come «la presenza incontrollata di cinghiali può comportare contatti fortuiti e non voluti con persone e animali domestici, che i cinghiali possono essere portatori di numerose malattie ponendo problemi non solo di pubblica incolumità, ma anche di ordine sanitario e che la presenza di cinghiali vaganti è fonte di pericolo anche per la circolazione stradale, in particolar modo nelle ore serali.

Dopo le segnalazioni e i sopralluoghi effettuati, sentita la polizia provinciale di Chieti, è stata registrata la presenza in via continuativa di gruppi di cinghiali il cui numero complessivo è di circa 30 esemplari di varie classi di età e di sesso, in particolare nelle località via per Treglio, quartiere S. Rita, via Iconicella, via Vecchia Iconicella, via del Mare, via Bergamo, via Firenze, via S. Giovanni da Capestrano, via S. Croce, c.da Gaeta, c.da S. Giusta, c.da Villa Andreoli del Comune. Con l'ordinanza si decide l'attività di “controllo faunistico” dei cinghiali nelle zone urbane di seguito indicate e in quelle limitrofe: via per Treglio, quartiere S. Rita, via Iconicella, via Vecchia Iconicella, via del Mare, via Bergamo, via Firenze, via S. Giovanni da Capestrano, via S. Croce, contrada Gaeta, contrada S. Giusta, contrada Villa Andreoli.  Viene fatto divieto di fornire alimenti di qualsiasi genere e scarti alimentari agli animali selvatici, in particolar modo ai cinghiali. Inoltre si ordina ai proprietari o possessori di terreni prospicenti le strade del Comune di mantenere puliti e sgomberi i terreni stessi dalla vegetazione infestante, allo scopo di prevenire il crearsi di condizioni ecologiche favorevoli alla penetrazione e all’ambientamento dei cinghiali e alla cittadinanza il rispetto del conferimento dei rifiuti secondo i giorni e gli orari comunicati dalla Società gestore dei servizi di igiene urbana e di utilizzare correttamente i mastelli/contenitori consegnati per il conferimento dell’organico, al fine di evitare la presenza incontrollata di cibo sulle strade.

Poi Paolini incarica la polizia provinciale di Chieti, in avvalimento della Regione Abruzzo, di rimuovere gli esemplari di cinghiali vaganti e/o abituati a frequentare le aree urbane in cerca di cibo, con i metodi ritenuti di volta in volta più efficaci e risolutivi in relazione alle circostanze, avuto riguardo all’esigenza prioritaria di garantire la salute e l’incolumità delle persone, compresa quella degli stessi addetti alle operazioni, nonché l’integrità delle cose, procedendo all’abbattimento immediato degli animali, ove ritenuto necessario. 

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