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Sabato, 20 Aprile 2024
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Cos’è l’Identità Digitale Nazionale, che sostituirà lo Spid

Già lo scorso 31 dicembre 2022 avremmo dovuto dire addio allo Spid, in favore della nuova Identità Digitale Nazionale, che sarà gestita dallo Stato

Per confermare la propria identità e poter accedere ai servizi digitali comunali e nazionali, come l’Inps, è stato richiesto ai cittadini di dotarsi di Spid. In alternativa del codice Cie (carta d’identità elettronica). Ora si richiede un nuovo metodo per poter accedere a tali prestazioni. Un modo per autenticarsi che sia statale.

Già lo scorso 31 dicembre 2022 avremmo dovuto dire addio allo Spid, in favore della nuova Identità Digitale Nazionale, che sarà appunto gestita dallo Stato. Tuttavia la scadenza dello Spid è stata prorogata e dovrebbe essere abolito il prossimo aprile 2023.

Ricordiamo che lo Spid è invece gestito da società private e le convenzioni scadranno proprio ad aprile.

In ogni caso il Governo Meloni ha annunciato che per accedere a tutti i servizi essenziali per il cittadino bisognerà munirsi della nuova Identità Digitale Nazionale, che nasce dall’idea di unire Spid e Cie. In questo modo si avrà un’unica applicazione.

Attualmente eliminare del tutto lo Spid è difficile, se non impossibile. Alessio Butti, sottosegretario con delega all’innovazione, fa sapere che entro marzo 2023 il Governo dovrebbe mettere a bando la gara per la nuova app unificata.

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