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Gigi Proietti: anche l'Abruzzo piange la scomparsa del gigante del teatro

Forte il legame con la nostra regione, era stato presidente del Teatro stabile regionale. Lo ricorda l'assessore regionale Guido Quintino Liris

Anche l’Abruzzo si è svegliato commosso e addolorato questa mattina alla notizia della scomparsa di Gigi Proietti.

Il noto attore romano è deceduto in una clinica romana intorno alle 5.30 dopo che le  sue condizioni si erano aggravate ieri sera.  Proprio oggi Proietti compiva 80 anni. 

"La morte di Gigi Proietti colpisce e addolora. È stato un personaggio straordinario, un artista unico nel suo genere per la sua grande capacità di vestire i panni più disparati e di interpretare in maniera inimitabile qualsiasi tipo di ruolo". Ad esprimere cordoglio per la scomparsa dell'artista è l'assessore regionale Guido Quintino Liris.

"In queste ore di grande commozione ricordo con grande affetto il suo legame con l'Abruzzo, molto stretto e intenso- sottolinea - In particolare con il Teatro stabile regionale, di cui è stato anche presidente e che ha rappresentato un passaggio fondamentale per la sua maturità professionale. Il mondo della cultura italiana perde un riferimento imprenscindibile, ma la sua grande eredità, artistica e umana, resterà immortale, così come accade solo per i più grandi". 

Proprio del Teatro Stabile dell’Aquila Gigi Proietti era stato dapprima attore esordiente negli anni ‘70 e poi, a fine anno ’80, direttore. In Abruzzo il Maestro ricevette anche il Premio Flaiano, nel 1993, per la miglior interpretazione nel film "Un figlio a metà" e nel 2000 sezione teatro, per l'interpretazione "I dialoghi di Platone". 

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