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“Gianfranco Gorgoni Fest” a Bomba: i vincitori del concorso fotografico

Organizzato dall’associazione NaturArte, il contest si è svolto nell’ambito del festival lo scorso week end a Bomba dove Gorgoni, considerato il fotografo dell’arte europea e statunitense del secondo Novecento, è cresciuto

La prima edizione del "Gianfranco Gorgoni Fest' a Bomba si è chiusa con la premiazione dei vincitori del contest fotografico dedicato al fotografo degli artisti e della Land Art.

Sono Alessandro Caporale, primo posto, con “Gobbe di Campo Imperatore; Antonietta Ferrante, secondo posto, con “Finestra naturale”, e Dario Rapino, terzo posto, con “Ascesa solitaria”, i vincitori del concorso organizzato dall’associazione NaturArte, nell’ambito del festival che si è svolto nello scorso week end a Bomba dove Gorgoni, considerato il fotografo dell’arte europea e statunitense del secondo Novecento, è cresciuto. Il premio alla carriera “Gianfranco Gorgoni” è stato conferito, invece, ad Ivo Saglietti (nella foto in basso) fotografo di fama che ha ringraziato e ha raccontato del suo rapporto con Gorgoni, conosciuto agli inizi degli anni Ottanta a New York. La giuria del concorso è stata composta da Roberto Colacioppo, presidente; Giuseppe Di Padova e Luigi Di Carlo.

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Il festival, durato due giorni, ha portato numerosi visitatori e appassionati nel borgo di Bomba. Ci sono stati incontri, con esperti e amici, anche d’infanzia, di Gorgoni, scomparso nel 2019, che hanno dipinto, con relazioni, aneddoti e racconti inediti, la figura di uno dei fotografi più importanti del mondo. Ci sono stati momenti di intrattenimento, come il coinvolgente concerto di musiche da film della Ancestral Chamber Music, e una passeggiata per le vie del paese, dove sono stati installati pannelli che riportano i momenti salienti della vita di Gorgoni. Centro storico che è punteggiato da luoghi d'infanzia dell'artista: la casa dei nonni, dai quali è stato tirato su, dato che la mamma è morta giovanissima; i vicoli dove giocava a nascondino e dove andava in esplorazione con i compagni; gli scorci che ha immortalato fotografando la figlia Maja da piccola, con lo sfondo della Majella.

“Ringrazio l’organizzazione, compreso il Comune, - ha detto Maja Gorgoni -, nella speranza che questa iniziativa negli anni possa proseguire e continuare a crescere”.

“L’idea - ha aggiunto Massimiliano Brutti, direttore artistico del Festival - è di rendere onore a Gorgoni e di creare un appuntamento che accresca, partendo dall’Abruzzo, la passione per la fotografia”.

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