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Una funicolare per collegare porto e centro di Ortona, approvato il progetto

La giunta comunale, guidata dal sindaco Leo Castiglione, ha approvato il progetto esecutivo per il collegamento tra il centro urbano e lo scalo portuale

Un collegamento tra il centro di Ortona e il porto attraverso una funicolare.
È il progetto esecuitvo approvato dalla giunta comunale che ritiene questo «il primo decisivo passaggio per realizzare un progetto storico per la città e il suo territorio».

Il progetto approvato è quello della società di ingegneria “Altevie Srl” per la realizzazione dell’impianto di collegamento meccanizzato tra centro urbano e pista ciclabile.

Il progetto rientra nel piano triennale delle opere pubbliche che proprio nell’annualità 2021 ha previsto il finanziamento ministeriale di 63 mila per la redazione del progetto esecutivo.

«Non stiamo parlando di sogni o dei soliti annunci di buoni propositi», commenta il sindaco Leo Castiglione, «con questo progetto possiamo concretamente presentare una richiesta di finanziamento dell’opera che si inserisce in un piano strategico di mobilità sostenibile legata non solo alla città di Ortona ma a tutto il comprensorio costiero e soprattutto di collegamento con la Via Verde e la Costa dei Trabocchi. Infatti l’impianto consentirà di superare il dislivello di circa 50 metri che separa la costa con il centro cittadino attraverso una cabina avente capacità di 30 persone e la possibilità di trasportare le bici».

Il quadro economico per la realizzazione della funicolare prevede un investimento di circa 2 milioni di euro con un collegamento “a pettine” di circa 150 metri che unisce le due stazioni una a valle nelle immediate vicinanze della pista ciclopedonale e in corrispondenza del punto terminale della scalinata che costeggia il Castello Aragonese e quella a monte collocata in corrispondenza dell’ingresso sud del Parco Ciavocco, con imbarco posto alla medesima quota del piano stradale di via D’Annunzio. Il progetto elaborato dallo studio di ingegneria a firma del professionista Marco Cordeschi, è inquadrato nell’ambito della pianificazione e della programmazione territoriale e ha posto particolare attenzione ai rilievi di carattere geognostico che hanno interessato buona parte del pendio su cui l’opera si sviluppa.      

Così dice l'assessore Cristiana Canosa: «Dopo l’approvazione del progetto il nostro obiettivo è quello di far rientrare l’opera nel piano nazionale di sviluppo della mobilità sostenibile che vede tra le infrastrutture qualificanti la Ciclovia Adriatica, una ciclopedonale litoranea lungo la costa Adriatica, da Trieste al Gargano, con l’obiettivo di collegare zone turistiche e centri urbani. E la nuova funicolare realizza pienamente l’idea di promuovere una mobilità alternativa e non inquinante che darà alla nostra città una infrastruttura moderna e innovativa».

Con questo progetto rivive dunque l’idea della funicolare e di una parte recente della storia ortonese che a fine ottocento vedeva l’inaugurazione della funicolare a contrappeso d’acqua sull’Orientale poi sostituita nel 1926 con quella ad azionamento elettrico, distrutta quindi dagli eventi bellici e riscoperta nei sui ultimi reperti grazie all’impegno dell’associazione ZooArt. 

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