Al sacrario militare l'ultimo saluto al professor Rispoli: il ricordo commosso di amici e familiari
La cerimonia, officiata dal parroco di Sant'Agostino don Michelangelo, si è tenuta all'aperto, per consentire ai tantissimi che desideravano rendere omaggio al defunto di partecipare, anche grazie a una diretta Facebook
Una cerimonia funebre all'aperto, al sacrario militare del cimitero, e una diretta Facebook, per consentire a tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato di dare l'ultimo saluto a Fabio Rispoli, l'avvocato e professore scomparso nella notte fra venerdì e sabato, a 58 anni.
Tutta la città si è stretta intorno alla moglie Mara e ai due figli Tommaso e Michele e alla numerosa famiglia Rispoli, molto conosciuta in città. A dargli l'ultimo saluto, oltre ai familiari, gli amici di sempre, la comunità dell'istituto Luigi di Savoia, dove insegnava, i colleghi, tutti coloro che lo avevano conosciuto e avevano avuto modo di apprezzarne la cortesia e le qualità umane.
"Cara Mara non temere, non sei sola. Fabio è qui in mezzo a noi. Continua a educare i tuoi figli - ha detto don Michelangelo Tumini, che ha officiato la cerimonia - come hai saputo fare finora e inculca loro la memoria del papà fatta di serenità, attaccamento ai valori e soprattutto alla famiglia".
Poi il parroco di Sant'Agostino, rivolgendosi alla famiglia ne ha sottolineato "l'unione e quel soffio di vitalità e onestà che da sempre avete portato in parrocchia. Continuate ad operare nella memoria di vostro fratello".
A ricordare Rispoli anche il sindaco di Atessa, Giulio Borrelli, amico stretto del compianto Rispoli, che lo ha descritto come "una persona autorevole, a modo e affabile. Caratteristiche - ha spiegato - che venivano da lontano. Dalla famiglia solida, impegno onestà e solidarietà. Fabio ci hai lasciato ricordi e affetto che custodiremo nei nostri cuori. Un faro a cui ispirarci".
A parlare a nome dei sei fratelli Rispoli, a ricordare l'ultimogenito scomparso è stato il Enrico Rispoli, visibilmente commosso. "Mi sento - ha detto - una persona ferita. Il mio pensiero va a mia madre, ai miei fratelli, agli amici. Tra le migliaia di messaggi ricevuti in questi giorni ce n’è uno, in particolare che descrive al meglio Fabio: era una persona che si faceva notare col il suo silenzio".
Poi, tra le lacrime si è rivolto al fratello che non c’è più: "La tua vita ha scintillato di sagacia, hai illuminato tutti noi. Faremo tesoro dei tuoi insegnamenti. Ci mancherai Fabio".