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Tamponi e test sierologici agli agenti penitenziari: la richiesta della Fp Cgil

Il sindacato chiede di tutelare i lavoratori delle carceri, che si trovano a vivere ogni giorno in un ambiente a rischio Coronavirus

Tamponi e test sierologici al personale penitenziario in servizio in Abruzzo e Molise, per verificare l'esposizione al Coronavirus. La richiesta arriva da Giuseppe Merola, coordinatore regionale della Fp Cgil Abruzzo Molise polizia penitenziaria, che si è rivolto anche ai presidenti delle due regioni. 

"Vista la vulnerabilità ambientale delle carceri - dice - torniamo ad appellarci alle istituzioni, affinché vengano avviate attività di prevenzione con indagini, come già fatto lo scorso maggio". 

Allo scopo, Merola ha inviato una lettera ai governatori Marco Marsilio e Donato Toma, alle autorità sanitarie nazionali, al dipartimento amministrazione penitenziaria e al dipartimento per la giustizia minorile e di comunità. 

"Non abbiamo alcun intento di incalzare allarmismi e dare opinioni di merito, non avendo alcune competenze tecniche-scientifiche, ma la preoccupazione è tanta - continua il sindacalista - e non possiamo sottovalutare il problema che, ormai da mesi, specie nelle ultime settimane, sta generando un ingente numero di soggetti positivi al Covid 19".

"Il personale penitenziario - incalza - è esposto ad oggettivi rischi biologici e per questo, come già fatto all'inizio del periodo epidemico, ci siamo appellati per ogni valutazione ed intervento del caso, a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori", conclude Merola. 

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