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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Telecamere di videosorveglianza nei luoghi frequentati dai giovanissimi: sottoscritto il protocollo Scuole sicure

Questa mattina lo hanno firmato il sindaco Di Primio e il prefetto Barbato, che sta per lasciare la città. Il progetto ha ottenuto un finanziamento ministeriale

È stata firmato questo mattina il protocollo d'intesa Scuole sicure 2020/21 per la prevenzione e il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli edifici scolastici. A sottoscrivere il progetto, nella sede della prefettura, il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, e il prefetto Giacomo Barbato. 

Il ministero dell’Interno ha riconosciuto, infatti, al Comune di Chieti un contributo di 29.650,34 euro per l’acquisto di sistemi di videosorveglianza nelle aree limitrofe ai plessi scolastici, all’intensificazione dei controlli da parte della polizia municipale nelle aree pertinenti le scuole secondarie di primo e secondo grado, nonché a iniziative formative inerenti la prevenzione e il contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti. 

"Oggi abbiamo portato in porto un progetto che darà più sicurezza ai cittadini e ci aiuterà a combattere lo spaccio di stupefacenti in città – ha commentato il sindaco Di Primio - Un progetto indirizzato soprattutto ai giovani, affinché diventino consapevoli che la droga non deve essere usata. L’obiettivo è rendere tutta la città più sicura ed è per questo che il nostro progetto non riguarderà solo le scuole, ma anche la riattivazione di 40 telecamere fisse e 7 sistemi di controllo e archiviazione delle immagini da installare su tutto il territorio che saranno messe a rete e controllate dalla polizia locale che al contempo farà attività di informazione all’interno delle scuole. Considerata la relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia, pubblicato dalla presidenza del Consiglio dei ministri dipartimento per le politiche antidroga, secondo il quale il 25,6% della popolazione studentesca ha assunto almeno una sostanze illegale nell'ultimo anno - evidenzia il sindaco - le iniziative formative, declinate in campagne educative, saranno prevalentemente rivolte agli studenti del biennio degli Istituti secondari di II grado, proprio in virtù della funzione preventiva di tale attività".

"Le azioni di contrasto, invece, saranno rivolte, prioritariamente, agli studenti del secondo biennio e dell'ultimo anno degli istituti secondari di secondo grado, attraverso, principalmente, il ricorso a sistemi di videosorveglianza wireless in cloud, sistema, cioè, che permette di registrare le immagini, inviandole a un sistema di salvataggio dei dati. Le telecamere verranno installate sia nei pressi dell'ingresso delle scuole che in aree limitrofe già attenzionate dalle forze dell'ordine e saranno collocate nel rispetto delle circolari del ministero dell'Interno del 2 marzo 2012 e in conformità del disciplinare tecnico. Contestualmente, la polizia locale effettuerà un servizio settimanale di sorveglianza negli orari di ingresso/uscita degli studenti. Si prevede, altresì, d'intesa con le dirigenze scolastiche, di porre in essere azioni di controllo-antidroga, in collaborazione con altre forze di polizia".

"Sono particolarmente contento - ha aggiunto il prefetto Barbato - di aver sottoscritto quest’ultimo atto ufficiale, qui a Chieti, prima di lasciare il mio incarico di prefetto e prendere servizio a Roma, dove andrò a ricoprire l’incarico di direttore centrale per l'amministrazione generale presso il dpartimento dei Vigili del Fuoco, del soccorso pubblici e della difesa civile (il nuovo prefetto è Armando Forgione, ndc). Il mio bilancio di lavoro, nel capoluogo teatino, è estremamente positivo; ho cercato di mettere al centro della città e della provincia intera il concetto di rappresentanza governativa, lavorando in silenzio e producendo atti in favore della cittadinanza. L’aver avuto riscontri dal punto di vista umano non solo con i rappresentanti delle istituzioni ma con tutto il territorio è la maggiore soddisfazione".

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