rotate-mobile
Attualità

“Morgan e Bugo non sono i primi squalificati da Sanremo: siamo stati noi”

Il compositore teatino Ciampoli, a 20 anni dalla sua partecipazione al festival con i Bau, rivela un retroscena segreto dal 2000

“Morgan e Bugo non sono stati primi squalificati nella storia di Sanremo: i primi siamo stati noi, venti anni fa”. Parola di Cristian Ciampoli, musicista e compositore teatino che dopo la chiusura del festival terminato con il trionfo di Diodato, ha deciso di raccontare una vicenda poco nota al grande pubblico. 

Nel 2000, Ciampoli partecipò al festival di Sanremo, nella sezione Nuove proposte, con il gruppo musicale Bau. La canzone “Ogni ora” valse alla band teatina il 12esimo posto. Ma, 20 anni dopo, si scopre che i Bau ai presentarono con un altro singolo, dal titolo “Via così”. Alla commissione, però,  risultava che quel brano fosse già stato eseguito in pubblico, pratica vietata dal regolamento. Così, i Bau furono momentaneamente squalificati, per poi essere riammessi quando Cristian Ciampoli, in una notte, scrisse una nuova canzone. 

È lui stesso a raccontare un retroscena rimasto quasi segreto per un ventennio. 

“Non so cosa abbia combinato Morgan - ammette Ciampoli - ma ho letto che lui e Bugo sarebbero i primi e gli unici in 70 anni di Festival ad essere stati eliminati dalla gara detenendone il primato e questo non è vero. Molto prima di loro è stata la mia band ad essere stata eliminata dal Festival, nel 2000. Fui accusato ingiustamente - ricorda il musicista - di aver presentato in gara un mio pezzo presuntamente già eseguito in pubblico e quindi non originale, dal titolo ‘Via Così’. La commissione di Sanremo, capitanata dall’immenso Luis Bacalov, che si era intanto innamorato del mio pezzo e teneva moltissimo alla nostra partecipazione si riunì frettolosamente, dandomi una notte di tempo per scrivere e presentare la mattina stessa un altro pezzo, così da essere eventualmente riammessi”. 

E fu così che, in una notte insonne e creativa, nacque “Ogni ora”. La canzone venne accettata e i Bau riuscirono a salire sul palco del teatro Ariston. 

“Questa sì - commenta Ciampoli - che è una condizione unica e mai avvenuta nella storia del Festival di Sanremo e sinceramente, anche se non la vedevo così in quei momenti, penso che nel dramma di quei giorni sia stata anche una bella storia per come si è conclusa. È stata una storia che parla di stima, di amicizia, di perseveranza, di reazione, di voglia di non gettare mai la spugna, di credere che in una notte puoi cambiare il tuo destino, e ricordo ancora bene con quanta convinzione la mia band mi si strinse attorno: loro erano certi più di me che avrei potuto convincere la commissione Rai per la seconda volta nel giro di pochi giorni con un altro mio pezzo”. 

Da addetto ai lavori, Cristian Ciampoli ritiene “veramente molto triste” ciò che è accaduto tra Morgan e Bugo, con il primo che cambia le parole del brano con cui erano in gara e il secondo che abbandona il palco, determinando così la squalifica. 

“C’è davvero poca poetica in quello che è accaduto loro - aggiunge - e l’arte, la creatività ed il talento sono convinto risiedano in altri lidi, nonostante ho in passato ritenuto Morgan un artista pieno di talento ed innovazione. I primati mai mi hanno affascinato, figuriamoci un primato del genere che può tenersi stretto Morgan anche senza titolo, ma ciò che mi ha spinto a scrivere questo racconto è l’evidenza che il comportamento negativo è vincente in questa società. Leggo ovunque di questa loro eliminazione come un trofeo ottenuto, un primato senza titolo ma con tanta bruttura vincente dentro”. 

Nella eliminazione scampata dei Bau, sottolinea, “musica e arte furono protagonisti. Non c’erano sputi, morsi, e sfanculate, solo un racconto fantastico!”. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Morgan e Bugo non sono i primi squalificati da Sanremo: siamo stati noi”

ChietiToday è in caricamento