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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Al Festival del cinema di Venezia il docufilm "Oltre il confine" del regista e compositore francavillese Davide Cavuti

Il maestro Davide Cavuti, direttore artistico della stagione di prosa del teatro Marrucino, è stato per la prima volta al Festival di Venezia nel 2010; questa è la sua sesta partecipazione

L’Abruzzo sarà presente alla 79ª «Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia» con il film documentario “Oltre il confine” per la regia di Davide Cavuti, nato da un’idea di Giulio Capone, Matteo Veleno e dello stesso Cavuti, compositore e regista francavillese, nonché direttore artistico dell’ultima stagione di prosa del teatro Marrucino. Il docufilm verrà presentato in anteprima nazionale sabato 3 settembre alle ore 10 presso lo spazio “FEdS” al Lido di Venezia. La pellicola è prodotta da MuTeArt Film in collaborazione con Fondazione Pescarabruzzo e Biblioteca Luigi Chiarini – Centro Sperimentale di Cinematografia. Sceneggiatura e musiche originali sono di Davide Cavuti, la fotografia e il montaggio sono di Matteo Veleno, con Giulio Capone nel ruolo di direttore di produzione e la scenografia è firmata da Emanuele D’Ancona.

“Oltre il confine è un film documentario che racconta il dramma del popolo ucraino attraverso le immagini girate al confine lungo il corridoio umanitario di Medyka e all’interno della stazione Przemyśl al confine tra Ucraina e Polonia - ha dichiarato il regista Davide Cavuti- .La sceneggiatura originale si ispira al volume “Dialoghi di Profughi” che Bertolt Brecht, nel 1940, scrisse durante l’esilio finlandese, donandoci una serie di riflessioni sui sistemi politici e descrivendo un mondo che ancora oggi trema “ai comandi dei tiranni”. Il progetto nasce nello scorso mese di aprile quando Matteo Veleno, già direttore della fotografia del mio ultimo film su Ennio Flaiano, aveva appena fatto ritorno dal confine ucraino, come tele-cine operatore inviato di guerra e io stavo lavorando su un testo teatrale che prendeva spunto proprio dall’opera del drammaturgo tedesco.

Nel progetto cinematografico, la parte di ricostruzione fiction ha visto come protagonisti l’attore Pino Ammendola, che ha ricoperto il ruolo del nonno Pyotr, violinista fuggito dall’Ucraina insieme l’attrice Angelica Cacciapaglia, nel ruolo di Anja, e nei ruoli dei bambini Misha e Alisa, i piccoli attori Matteo Consorte ed Elisa Di Luzio. Nel docu, ci sono le partecipazioni straordinarie del giornalista Mediaset inviato di guerra Angelo Macchiavello e delle voci di Alessandro Haber e Michele Placido. Le immagini girate al confine sono state realizzate da Matteo Veleno, con il coordinamento della troupe a cura di Giulio Capone.  

Cavuti è stato per la prima volta al Festival del cinema di Venezia nel 2010, come co-autore della colonna sonora del film “Vallanzasca – gli angeli del male” di Michele Placido con Kim Rossi Stuart: questa è la sua sesta partecipazione.
 

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