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Expo 2020: a Dubai c'è la settimana “Abruzzo sostenibile nell’agrifood” per promuovere le eccellenze regionali

Circa 120 eccellenze enogastronomiche prodotte da 22 imprese saranno protagoniste nei prossimi giorni nella capitale degli Emirati Arabi Uniti

“Ad oggi, l’Abruzzo si presenta agli occhi del mondo con prodotti della nostra terra unici e di qualità eccezionale, espressione della nostra identità, del suo mare e della sua montagna, con tre parchi nazionali, uno regionale e ben 26 aree protette. Un caso unico al mondo, un valore che è fulcro della nostra idea di sviluppo, che mette al centro la qualità del vivere, valore sul quale la Regione sta lavorando con norme ad hoc”.

Così il vice presidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, ha aperto a Dubai, all’Expo 2020, il programma di “Abruzzo sostenibile nell’agrifood”, che per tutta la settimana presenterà nella vetrina mondiale circa 120 eccellenze enogastronomiche prodotte da 22 imprese.

Per l’occasione, all’hotel Hilton della capitale degli Emirati Arabi, insieme al vice presidente Imprudente, a fare gli onori di casa, è stato anche il console generale di Dubai, Giuseppe Finocchiaro.

La ‘spedizione’ è promossa dalla Regione Abruzzo ed è curata dall’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), braccio operativo per conto dell’ente regionale della missione all’Expo: è stato calibrato per favorire l’incontro tra la domanda e l’offerta, con il coinvolgimento di importatori, buyers, stampa internazionale, influencer, consulenti, chef e imprenditori dell’agrifood già operanti in Medio Oriente, e in altre aree del mondo presenti a Dubai. Con l’obiettivo di conquistare nuovi mercati in una delle vetrine più importanti del mondo, prodotti di punta come zafferano, tartufo, passando per olio, vino, ortofrutta, miele, pasta secca e fresca e pasticceria.

“L’Expo di Dubai è solo il primo passo, per una decisa ed efficace azione di internazionalizzazione delle imprese e di conquista di nuovi mercati per il nostro agrifood di eccellenza e da cui dipende il futuro della nostra terra”, ha spiegato ancora Imprudente.

Il console Finocchiaro, garantendo il massimo supporto alle imprese abruzzesi nel processo di affermazione in nuovi mercati e di internazionalizzazione, ha sottolineato come l’Abruzzo sappia coniugare la sua tradizione culturale con l’innovazione e la credibilità e sia proprio questo il senso di Expo 2020 dove le regioni presenti, offrono una ricostruzione del loro passato ma anche la loro apertura al futuro. Dubai e gli Emirati arabi sono un ponte tra Asia, Africa ed Europa, un hub fondamentale per chi intende aprirsi ad una area più vasta. L’Expo terminerà a marzo, ma è solo un primo passo, una vetrina di eccezione, come Consolato, come sistema Italia,

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Giuseppe Savini, presidente dell’Arap, braccio operativo per conto della Regione Abruzzo della missione all’Expo, il consigliere  regionale, Mauro Febbo e e il direttore generale di Arap, Antonio Morgante.

Ecco le 22 imprese, di cui 11 in presenza, protagoniste a Dubai: Cooperativa altopiano di Navelli Zafferano dell’Aquila, Vini Casalbordino, Tenuta Sant’Ilario, Cantina Vigna Madre, Cantina Terzini, Rustichella d’Abruzzo Pastificio artigianale, Tenuta Tre Gemme, Frantoio Ranieri, Cantina Orsogna, Pignatelli Tartufi, Azienda Agricola Core Giuseppe, Azienda Agraria Domenico Ricciconti, Azienda Agricola Contesa, P&C Italian Style – Anzellotti, Tenuta Collefrisio, Azienda Agricola Genuina, Azienda Agricola De Juliis, ADI Apicoltura, Chiusa Grande, La Casa di Nanni, Casal Thaulero e Citra. 

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