L'ex asilo nido Peter Pan acquistato dalla Asl per i servizi di assistenza primaria a Chieti Scalo

Raggiunta l'intesa tra il Comune di Chieti e la Asl Lanciano Vasto Chieti con l'acquisto, da parte di quest'ultima, dell’ex asilo nido Peter Pan i cui spazi saranno destinati all'assistenza territoriale a Chieti Scalo.

In questi giorni gli uffici tecnici degli enti sono arrivati a una soluzione che prevede l’acquisto dei locali di via Pescara da parte della Asl per un ammontare di 260mila euro e l’utilizzo della struttura per a servizi sanitari rivolti alla comunità, in attesa che si trovi una soluzione per il Distretto sanitario di base in questa parte della città. 

Gli spazi accoglieranno la casa di comunità spoke, strettamente collegata all’hub dell’ex ospedale SS. Annunziata in via Valignani. Il Comune fa sapere che allo Scalo saranno disponibili tutti i servizi di assistenza primaria, dalla medicina di base alla specialistica ambulatoriale, che poi, in futuro, troveranno una sistemazione definitiva all’ex stazione, quando sarà realizzato il progetto di riqualificazione avviato con Rfi. 

“La Asl è impegnata da tempo nella ricerca di locali adeguati per riportare i servizi sanitari in una zona strategica della città - sottolinea il direttore generale della Asl Thomas Schael - e l’ex asilo rappresenta sicuramente la soluzione ottimale.  Complessivamente investiamo 800 mila euro in questa operazione, grazie ai fondi Pnrr attribuiti dalla Regione alla nostra Azienda”.

Pienamente soddisfatti dell’intesa raggiunta il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Sanità Fabio Stella che, con la consigliera al patrimonio, Silvia Di Pasquale, nei giorni scorsi hanno definito l'accordo con i funzionari della Asl. "Questo consentirà alla città di avere un presidio sanitario a Chieti Scalo in tempi brevi, situato in una posizione facilmente raggiungibile anche dalle fasce di utenze più anziane e dagli studenti universitari. È solo uno dei passi verso lo sviluppo di una sanità territoriale più vicina ai cittadini e capillare - aggiungono -  ma soprattutto adeguata ai tempi. La pandemia ci ha fatto capire chiaramente l’importanza della medicina sul territorio, che deve dare risposta a esigenze sanitarie che sono diverse da quelle ospedaliere e che devono essere trattate, affinché alleggeriscano il carico degli ospedali stessi. Il Comune è a disposizione della Asl per gli ulteriori passaggi dell’intesa, che si dovrà concludere nel giro di pochi mesi e vedere operativa la struttura nel più breve tempo possibile”.