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Martedì, 23 Aprile 2024
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Estate di eventi a Chieti, l'amministrazione promette: "Tante iniziative di qualità anche nelle periferie"

In Comune la prima riunione operativa, mentre si attende la firma della convenzione dell'arena della Civitella, che già in passato ha ospitato importanti concerti di richiamo nazionale

Si scaldano i motori, a Chieti, in vista della programmazione per gli eventi estivi. L'amministrazione comunale promette un cartellone di tutto rispetto, mirando a "tanti eventi di qualità su tutto il territorio cittadino, coinvolgendo le realtà locali".

Per questo, venerdì si è tenuta in Comune la prima riunione operativa per gettare le basi della programmazione artistica estiva.

Hanno partecipato il vicesindaco e assessore alla Cultura Paolo De Cesare, la dirigente del settore Paola De Rossi con la funzionaria e l’addetta Angela Falcone e Carla Assetta, il direttore artistico del Marrucino Ettore Pellegrino, i maestri Giuliano Mazzoccante e Michele Di Toro, l’organizzatore di eventi Emanuele La Plebe e il consigliere comunale Valerio Giannini.

“Abbiamo incardinato le basi della programmazione, facendo il punto sul metodo e fissando anche l’offerta con cui animeremo la città nei mesi estivi – spiega il vicesindaco Paolo De Cesare – Priorità è portare eventi anche nelle periferie, coinvolgendo associazioni, artisti locali, creativi del settore, perché vogliamo condividere scelte e attività con chi ha competenze e talento da offrire".

Il vice sindaco promette "un cartellone di musica di vari generi, jazz, rock, lirica, classica, melodica, ma anche di appuntamenti con la prosa, con la poesia, con il teatro e con incontri letterari e reading che prenderanno vita in vari luoghi della città fino a settembre. Tutto questo andrà di pari passo alla fruibilità dei luoghi culturali di Chieti: stiamo infatti definendo una convenzione per la gestione dell’arena della Civitella e confidiamo in una imminente ripresa dell’attività anche dei nostri musei nazionali".

"Si tratta di un anno particolare - conclude De Cesare - non solo perché è quello della ripartenza dopo la paralisi portata dalla pandemia, ma anche per le condizioni economiche dell’ente, cosa che ci porta a disegnare un cartellone di qualità con scelte possibili e grandi sinergie con le istituzioni culturali del territorio, perché Chieti possa prepararsi a fare un salto di qualità, puntando sulla cultura e sul turismo, come valore aggiunto e motore di nuovi modelli di sviluppo”.

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