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Nuovo Dpcm: piazze chiuse alle 21 se necessario, orari flessibili per la scuola

Il nuovo decreto del presidente del Consiglio entra in vigore da oggi e rimane valido fino al 13 novembre

Possibili chiusure di vie e piazze per evitare gli assembramenti, orari flessibili per gli ingressi a scuola e ulteriore stretta per i locali pubblici. Sono alcuni dei punti del nuovo decreto del presidente del Consiglio, valido da oggi e fino al 13 novembre. Anche se potrebbero aggiungersi altre misure tra una settimana.

I punti del nuovo dpcm sono stati elencati da Conte ieri sera in conferenza stampa. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entra in vigore da mezzanotte.

RISTORAZIONE E LOCALI PUBBLICI Le attività dei servizi di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 sino alle ore 24 con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolo; in assenza di consumo al tavolo l’orario di chiusura dovrà essere anticipato alle ore 18.

 Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l'attività di confezionamento che di trasporto, nonché, fino alle ore 24, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze.

 È fatto obbligo per gli esercenti di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo.

 Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo sono consentite dalle ore 8 alle ore 21.

 Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto.

FESTE, CERIMONIE E INCONTRI CONVIVIALI  Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose sono consentite con la partecipazione massima di 30 persone, fermo il rispetto dei protocolli e delle linee guida vigenti.

 Con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di evitare feste, nonché di evitare di ricevere persone non conviventi di numero superiore a sei.

 Sono vietate le sagre e le fiere di comunità. Restano consentite le manifestazioni fieristiche di carattere nazionale e internazionale.

 Sono sospese tutte le attività convegnistiche o congressuali, ad eccezione di quelle che si svolgono con modalità a distanza

SPORT L’attività sportiva dilettantistica di base, le scuole e l’attività formativa di avviamento relative agli sport di contatto sono consentite solo in forma individuale e non sono consentite gare e competizioni. Sono altresì sospese tutte le gare, le competizioni e le attività connes se agli sport di contatto aventi carattere ludico-amatoriale.

LAVORO, SCUOLA E UNIVERSITA’ Nell’ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo la sussistenza di motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

Fermo restando che l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, per contrastare la diffusione del contagio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, che rimane complementare alla didattica in presenza, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l’ingresso non avvenga in ogni caso prima delle 9.

Le università predispongono piani di organizzazione della didattica e delle attività curriculari in presenza e a distanza in funzione delle esigenze formative.

COPRIFUOCO Può essere disposta la chiusura al pubblico, dopo le ore 21, di vie o piazze nei centri urbani, dove si possono creare situazioni di assembramento, fatta salva la possibilità di accesso e deflusso agli esercizi commerciali legittimamente aperti e alle abitazioni private.

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Nuovo dpcm 18 ottobre 2020-approfondimenti


Il nuovo decreto, inoltre, raccomanda che l’erogazione del trasporto pubblico, la cui programmazione spetta alle regioni, sia "modulata in modo tale da evitare il sovraffollamento dei mezzi di trasporto nelle fasce orarie della giornata in cui si registra la maggiore presenza di utenti".

Per quanto riguarda lo smart working, anche se l'obbligo di lavoro da casa per il 75% della pubblica amministrazione salta, nel dpcm si raccomanda che "le attività professionali siano attuate anche mediante modalità di lavoro agile, ove possano essere svolte al proprio domicilio o in modalità a distanza; siano incentivate le ferie e i congedi retribuiti per i dipendenti nonché gli altri strumenti previsti dalla contrattazione collettiva".

Palestre e piscine rimangono aperte, ma in questi giorni verrà verificato il rispetto dei protocolli di sicurezza e tra una settimana la stretta potrebbe arrivare davvero, come ha dichiarato Conte.
  
Sono confermate le multe da 400 a 1.000 euro per chi non rispetta i divieti.


 

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