Coronavirus, donazioni per quasi 1 milione e mezzo alla Asl: ecco come sono state spese
I contributi hanno permesso di adeguare il parco di attrezzature e dispositivi alle mutate esigenze assistenziali
Nel periodo più difficile della pandemia, quando i contagi salivano in maniera vorticosa e gli ospedali erano costretti ad aprire nuovi reparti per curare al meglio i pazienti, la generosità degli abruzzesi è stata immensa. Tante le donazioni fatte sul conto corrente della Asl Lanciano Vasto Chieti, che oggi ha stabilito come ripartire i contributi ricevuti dai cittadini, pari a 1 milione 354 mila 857 euro.
La parte del leone l’hanno fatta le imprese del territorio, grandi, medie e piccole, guidate da Confindustria e Camera di Commercio, ma i contributi sono arrivati anche dagli arcivescovi di Chieti e Lanciano, associazioni, attivissime nella raccolta fondi, esercizi commerciali, condomìni, famiglie, singoli cittadini, artisti e anche da un pastore che aveva donato gli incassi delle vendite di Pasqua. Tutti si sono sentiti coinvolti in una gara di solidarietà che non ha precedenti e che ha permesso alla direzione Asl di adeguare il parco di attrezzature e dispositivi alle mutate esigenze assistenziali.
Ecco com’è stata investita la somma:
- Apparecchiature elettromed. Riabilitazione 256 mila 200 euro
- 1 Risonanza magnetica articolare 244 mila euro
- 1 Tac 64 strati 243 mila 756 euro
- 1 Tomografo 198 mila 988 euro
- Apparecchiature elettromed. Endoscopia 157 mila 380 euro
- 3 ventilatori polmonari 85 mila 722 euro
- 1 ecografo Vivid E90 60 mila 817 euro
- 1 Ecocardiografo 12 mila 200 euro
- Altre attrezzature 7 mila euro
"Proprio all’inizio della pandemia abbiamo aperto un conto corrente dedicato all’emergenza Covid-19 su sollecitazione di tante persone motivate e desiderose di essere al nostro fianco in quei momenti difficili - ricorda il direttore generale della Asl, Thomas Schael - È stata una fortuna intercettare tante donazioni, che hanno rappresentato sicuramente un aiuto economico importante, ma altrettanto è stato il significato simbolico del gesto, che ha avvicinato sanità pubblica e cittadini, stando tutti dalla stessa parte a fare fronte comune in una battaglia senza precedenti. Ringrazio, perciò, sentitamente tutti i donatori, a nome della nostra azienda e di tanti malati che abbiamo potuto assistere al meglio anche utilizzando il tesoretto Covid. Mi auguro vivamente che non vada perso nell'imminente seconda ondata lo spirito solidaristico che cittadini e imprese hanno manifestato in questi mesi: anche questa è una ricchezza, espressa in un momento di necessità, ma che testimonia la sensibilità e il cuore di un popolo, che non dovrebbe mai venire meno".