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Diritti Diretti dona giochi inclusivi al Comune, che però non si presenta al taglio del nastro: "Nostri sforzi non apprezzati"

L'associazione fondata da Simona Petaccia, che prosegue il suo impegno per l'accessibilità, lamenta che, nonostante gli accordi presi, nessun esponente dell'amministrazione ha partecipato alla cerimonia

Un pomeriggio all'insegna dello svago e della spensieratezza è stato quello di domenica, quando diversi artisti si sono esibiti alla villa comunale di Chieti per l'evento "Divertiamoci un mondo!", organizzato e sovvenzionato da Diritti Diretti, la onlus fondata da Simona Petaccia, di cui oggi ricorre il secondo anniversario della scomparsa. 

Obiettivo della manifestazione ricordare a tutti l'importanza dell'educazione all'accessibilità, all'uguaglianza e alle differenze per una società più equa e coesa. A sottolineare questa visione, l'appuntamento più significativo che ha chiuso il plurievento: l'inaugurazione di una struttura ludica inclusiva di ultima generazione per tutti i bambini, donata da Diritti Diretti al Comune di Chieti.

Un pubblico numeroso ha risposto con calore e partecipazione a tutte le performance proposte. Al museo universitario la mostra sensoriale, tuttora attiva, ha accompagnato i visitatori in una dimensione inedita. Alla Villa, la band “Lu blues” (Sandro Di Muzio, Fabrizio Di Muzio, Gianluca D'Aurizio, Max Torto) ha richiamato l'attenzione del pubblico con la sua miscela di blues-funk-folk rigorosamente in dialetto abruzzese.

Poco distante, “CuntaTerra” (Marcello Sacerdote e Sebastian Giovannucci), con la sua “Terra di racconti”, ha incantato con le sue narrazioni, i suoi suoni e i suoi canti nati dalla nostra terra. Poi si sono succeduti Riccardo Iezzi e Francesca Di Salvatore (“Le Tre Melarance”), con “De-molire. Togliere peso”, una breve pièce teatrale per riscoprire la nostra tradizione e trasmettere con un linguaggio nuovo un sapere antico. Infine, una partecipata performance curata da Anna Anconitano, che ha proposto un percorso ispirato ad alcune danze tradizionali attraverso concetti inclusivi, dimostrando che anche la danza può essere per tutti.

A concludere l'appuntamento, il gesto più significativo: l'inaugurazione della struttura ludica inclusiva di ultima generazione donata da Diritti Diretti al Comune di Chieti e posizionata nell'area giochi della villa comunale.

La manifestazione, però, è stata segnata da un'assenza spiacevole. Come lamenta l'associazione, al taglio del nastro non è stato presente alcun rappresentante del Comune "contrariamente a quanto concordato". 

"In quanto destinatario non soltanto del dono, ma anche di tutto il pomeriggio di festa - spiegano i referenti della onlus - ha mostrato di non saper apprezzare lo sforzo di una libera associazione senza scopo di lucro che opera per i suoi cittadini".

Donazione gioco inclusivo per la villa comunale da Diritti Diretti

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