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Mercoledì, 17 Aprile 2024
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I donatori di sangue sono più forti del Coronavirus: nessun calo in provincia di Chieti

I volontari vengono selezionati e sottoposti a triage in distinti momenti, così che al centro di raccolta vengono ammessi solo quanti sono in perfette condizioni di salute

La donazione di sangue ai tempi del Coronavirus non conosce crisi, per fortuna, in provincia di Chieti dove la Asl ha organizzato un sistema di raccolta programmato, organizzato e sicuro.

Non si lasciano suggestionare dalla paura e continuano a fare la propria parte di volontari, che vengono selezionati e sottoposti a triage in distinti momenti, così che al centro di raccolta vengono ammessi solo quanti sono in perfette condizioni di salute. Una procedura che offre massima garanzia di sicurezza a tutti i soggetti coinvolti, dal donatore, al personale addetto, al paziente che riceve la sacca ematica.

Il triage è effettuato sia per telefono, al momento della prenotazione, sia in fase di accoglienza, attraverso la rilevazione di parametri vitali: "Abbiamo definito un protocollo che mette tranquilli i nostri donatori - sottolinea Pasquale Colamartino, direttore del Centro regionale sangue - e finora in provincia di Chieti non registriamo flessioni, proprio perché la donazione non comporta alcun rischio per come è stata organizzata. E' importante mantenere inalterate le nostre scorte, perché un'eventuale riduzione può mandare in crisi l'intero sistema sanitario, che in un momento delicato come questo ha bisogno di esprimere la sua massima efficienza".

Un’organizzazione testata sul campo anche dal direttore generale della Asl, Thomas Schael, recatosi al Centro di raccolta dell'ospedale di Lanciano per verificare con gli operatori l'andamento delle donazioni, cogliendo l'occasione per donare a sua volta.

I donatori di sangue a Lanciano

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