
Distribuzione gratuita di mascherine dal Comune di Chieti: ecco come fare domanda
Priorità a ultra settantenni, donne in gravidanza e cittadini con malattie o disabilità
È stato pubblicato il secondo avviso pubblico per la distribuzione gratuita delle mascherine protettive ai cittadini che ne faranno richiesta, fino ad esaurimento delle scorte.
Verrà data priorità a due delle categorie già indicate in precedenza, ossia cittadini con patologie che rendono tali soggetti particolarmente esposti al contagio (disabilità certificata, malattie autoimmuni, farmaco resistenti, degenerative e/o certificate come malattie rare), o donne in stato di gravidanza. A queste, si aggiunge una terza categoria cui sarà data priorità nella distribuzione, glu ultrasettantenni.
Le persone che rientrano in una di queste categorie dovranno autocertificarne l’appartenenza mediante comunicazione e-mail o telefonica. L’indirizzo cui inviare le richieste è il seguente: protezionecivile@comune.chieti.it.
In alternativa, sarà possibile richiedere le mascherine telefonando al numero 0871/307127, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13.
Le domande pervenute verranno gestite dal Coc (Centro Operativo Comunale), Funzione F4 – Materiale e Mezzi, che le processerà avendo riguardo dei requisiti sopra indicati.
Il termine per l’invio delle richieste è mercoledì 17 giugno, entro le ore 13.
L’e-mail dovrà riportare nell’oggetto una delle seguenti diciture:
- Mascherine, portatori di patologie;
- Mascherine, donne in stato di gravidanza;
- Mascherine, ultrasettantenni.
Nel corpo della mail, oltre all’appartenenza ad una delle sopra citate categorie, bisognerà indicare i propri dati personali, indirizzo e recapito telefonico, nonché la seguente dicitura “autorizza il trattamento dei propri dati personali ai sensi del regolamento UE n. 2016/679”.
Luogo, modalità e tempi di consegna verranno indicati nella e-mail di risposta o telefonicamente.
L’ente provvederà alla distribuzione tramite i volontari della Protezione Civile nonché, ove sia possibile, mediante presidi organizzati a tale scopo.