Scomparsa Denise, a Chi l'ha visto? l'appello del lancianese Spinelli: "Aiutiamo la mamma, ma i rom non rubano i bambini"

È stata trasmessa nella puntata in onda ieri sera (mercoledì 28 aprile) l'intervista che il lancianese Gennaro Spinelli, presidente nazionale dell'Ucri (Unione delle comunità romanès in Italia) ha rilasciato alla trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?.

Spinelli è stato intervistato dall'inviata Marina Borrometi in merito al caso di Denise Pipitone, la bimba scomparsa nel 2004 dalla Sicilia. Un episodio che, sin dai primi istanti, ha fatto sorgere una pesante discriminazione verso le persone di etnia rom, ritenute da alcuni responsabili della sparizione della piccola. 

La madre di Denise Pipitone, Piera Maggio, nel suo intervento in diretta, ha lanciato un appello: "Nessuno deve attaccare la comunità rom". 

Ma Spinelli ha raccontato una realtà di discriminazione, alimentata dalle convinzioni dell'opinione pubblica su questo caso: "Le comunità rom sono discriminate - spiega - la gente sui social attacca i rom chiedendo di restituire Denise. Lo stereotipo è entrato nel cervello delle persone. Come spieghiamo ai nostri che non sono sbagliati?". 

Nell'intervento del presidente dell'Ucri si è parlato anche di un video diventato ormai noto, girato pochi mesi dopo la scomparsa di Denise, con una bambina somigliante alla piccola, in compagnia di di una donna ritenuta di etnia rom, che non è mai stata identificata. 

Per questo, Spinelli ha lanciato un appello in lingua romanès, per chiedere alla donna immortalata nel video o a chiunque potesse conoscerla di farsi vivo, così da fare chiarezza sulla sua identità e su quella della bambina. 

Il musicista ha espresso vicinanza a Piera Maggio, offrendole l'aiuto e la vicinanza delle comunità romanès. "Ma siamo quasi sicuro che le comunità non c'entrano nulla", ha concluso

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