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David di Donatello, Di Pietrantonio premiata per la migliore sceneggiatura: "Sono giorni difficili, continuiamo a esercitare la nostra libertà"

Il riconoscimento condiviso con Monica Zapelli per il film L'Arminuta, tratto dal romanzo della scrittrice Premio Campiello

C'è anche un po' di Abruzzo tra i vincitori della 67esima edizione dei David di Donatello. La cerimonia dei premi del cinema italiano è andata in onda ieri sera su Rai Uno, condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer. 

Tra i premiati, la scrittrice abruzzese Donatella Di Pietrantonio, già vincitrice del Premio Campiello, che si è aggiudicata il David per la miglior sceneggiatura non originale, insieme a Monica Zapelli, per il film L'Arminuta, tratto dal suo romanzo di successo. 

"Sono molto grata e felice - ha detto la scrittrice abruzzese nel ricevere il premio - perché a volte le storie, i personaggi sfuggono a chi li scrive e prendono strade imprevedibili, inaspettate e arrivano anche al cinema. Sono grata a Monica, perché quando ho iniziato a collaborare con lei ero una principiante assoluta nella scrittura per il cinema, arrivando dalla narrativa. Ho imparato moltissimo da Monica, da Giuseppe Bonito e da tutti gli altri. È difficile essere felici in questi momenti, in questi giorni, in questi mesi terribili, angoscianti, ma dobbiamo continuare a esercitare il più possibile il nostro lavoro, la nostra libertà, il nostro impegno". 

Premiato anche il pescarese Michele D'Attanasio, per la Migliore fotografia per il film Freaks out di Gabriele Mainetti. 

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