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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Vasto

Resta fermo il servizio cucina all'ospedale San Pio di Vasto

L’assessore regionale risponde all'interpellanza del consigliere M5S Smargiassi dicendo che il servizio non sarà ripristinato: “Inaccettabile, si spende denaro senza visione futura e non si garantisce qualità del servizio”

Il servizio mensa dell'ospedale San Pio di Vasto resta fermo: è quanto emerso dal consiglio regionale odierno a seguito di una interpellanza da parte del consigliere M5s Pietro Smargiassi sulla situazione dei locali cucina dell'ospedale vastese.

"E’ inaccettabile quanto riferito in aula dall’assessore Verì - commenta - oggi, a seguito delle nostre domande, apprendiamo con sconcerto che non è mai stata fatta un’analisi dei costi benefici relativa all’esternalizzazione del servizio mensa e che non c’è nessuna intenzione di ripristinare il lavoro nelle cucine. A questo punto mi chiedo su che basi economiche si continui a mantenere una convenzione in cui non viene definito il rapporto qualità prezzo e soprattutto sulla base di quale programma siano stati impiegati soldi pubblici per lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria ben sapendo che il servizio cucina al San Pio non sarà mai ripristinato. Ma alle mie domande l’assessore non dà risposta e quello che emerge è tutto il pressapochismo della gestione Asl dalla Regione a trazione Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia: una gestione scadente che spende denaro senza alcuna visione e che non garantisce una buona qualità del servizio”.

Smargiassi ricorda che da due anni sta denunciando le mancanze del servizio mensa al San Pio, anche attraverso visite ispettive, documentando la situazione di degrado e lo scarso livello di igiene in cui versavano i locali uso cucina dell’ospedale di Vasto. "Come Movimento 5 Stelle - specifica -  abbiamo anche visitato i locali in cui l’azienda esterna prepara i pasti e abbiamo potuto constatare che la materia prima offerta è di ottima qualità, ma è facile capire che i pasti, anche caldi, preparati la mattina all’esterno quando arrivano al San Pio all’ora di pranzo sono pressoché immangiabili, e infatti spesso tornano indietro senza essere stati toccati. La situazione va risolta perché i pazienti, già sottoposti a cure per la tutela della salute, hanno il diritto di nutrirsi in modo corretto e bilanciato. Per questo - conclude - mi auguro che almeno per la preparazione dei pasti caldi che devono essere consumati nel breve tempo si ripristini il servizio preparazione interno al San Pio, sarebbe anche il modo di non rendere vane le spese di ristrutturazione effettuate per una cucina che a oggi prepara solo latte e te per le colazioni”.

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