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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Crolla il ponte di Guastacconcio, il sindaco Graziani chiede lo stato di emergenza: "Un disastro a cui non si doveva arrivare" [FOTO]

Il primo cittadino chiede ristori per le attività economiche che stanno subendo grandi perdite economiche a causa della chiusura, disposta a dicembre per ragioni di sicurezza

"Il crollo del ponte di Guastacconcio - tuona il sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani - è un disastro al quale non si doveva arrivare. Da quando mi sono insediato, a giugno 2019, è stato chiuso ben tre volte. Le prime due, sulla  base di un’ordinanza contingibile e urgente, emessa  dal sottoscritto, senza interpellare la Provincia a cui segnalai, ma nel timore che l’intervento non fosse tempestivo, io lo chiusi. L’ultima volta, il 14 dicembre 2021, è stata disposta dalla Provincia la chiusura del cavalcavia, sempre su mia segnalazione, che non è intervenuta sua sponte, ma perché io segnalai  l’aggravarsi dell’abbassamento della sede stradale, che aveva raggiunto i 6 centimetri. La Provincia che aveva già incaricato una ditta di monitorare il ponte - aggiunge Graziani - ha riscontrato la gravità della situazione del ponte, e ne ha vietato il passaggio veicolare, con apposita ordinanza".

Ora, il primo cittadino chiede lo stato di emergenza, "perché è indispensabile fornire ristori economici alle categorie che oggi boccheggiano, proprio perché si trovano in gravissima difficoltà, a causa della chiusura del ponte; in ginocchio sono tutti gli esercizi commerciali: bar, macellerie, ristoranti, gommisti, etc. Attività che vivevano del transito veicolare che avveniva attraverso il ponte e, venendo meno questo passaggio di mezzi  di vitale importanza per il commercio, i loro affari e guadagni sono letteralmente crollati".

In settimana, il sindaco Ernesto Graziani convocherà una riunione alla Cantina Sociale di Paglieta, una delle realtà del territorio in difficoltà, che sta subendo ingenti danni a causa della chiusura del ponte di Guastacconcio, perché molti terreni di proprietà dei soci della Cantina, che si trova dalla parte di Paglieta, a bordo dei loro mezzi agricoli sono costretti a dover percorrere tragitti alternativi e più lunghi per recarsi nei terreni di loro proprietà, per provvedere ai lavori agricoli, come alla potatura e al trattamento dei vigneti. 

Poco dopo le 9.15, appena avvisato del crollo, il sindaco è subito accorso sul posto. "Dal mio insediamento in Comune, quindi da tre anni - incalza - non ho smesso un giorno a  lanciare allarmi, ed ecco l’epilogo  annunciato: il cedimento del ponte che per fortuna era stato chiuso al traffico. Tempo fa, prima dell’ordinanza  della Provincia, avevo già emesso un provvedimento per vietarne il passaggio".

Il sindaco Graziani, più volte aveva ripetutamente sollecitato l’avvio della ricostruzione del ponte, anche il 20 gennaio scorso, nella precedente riunione che si era svolta in Provincia. Il 25 febbraio era stato fissato un nuovo incontro. 

"Questa è una situazione di assoluta emergenza. Ora - dice il sindaco - per poter ricostruire il ponte, è necessario ottenere i pareri entro 24 ore. Guastacconcio era un ponte vincolato dalla Sovrintendenza, la quale ne aveva imposto la sua riparazione e non la totale ricostruzione. Questa circostanza ha determinato un allungamento di tempi d’intervento. E quando ci sono troppi soggetti a prendere delle decisioni, quando la decisione arriva, capita spesso che sia troppo tardi, e questo è  il caso del nostro ponte di Guastacconcio. Ma adesso la Sovrintendenza, entro le 24 ore, deve concedere questo parere".

Sul posto, oltre al sindaco, sono intervenuti l’ingegnere capo della Provincia e il Presidente della Provincia, Francesco Menna, che in una nota ha espresso solidarietà al collega Graziani e a tutta la comunità di Paglieta.

Crollo ponte di Guastacconcio

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