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Lunedì, 11 Dicembre 2023
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Criticità nelle scuole, ora sono gli studenti a scendere in piazza: proclamato lo sciopero il 17 novembre

Gli studenti teatini scendono in piazza per protestare contro i trasporti carenti e le problematiche a livello di edilizia nelle scuole

Il 17 novembre gli studenti di Chieti scendono in piazza per chiedere una "reale tutela del diritto allo studio". L’Unione degli Studenti ha indetto uno sciopero studentesco per comunicare i problemi per quanto riguarda la situazione dei trasporti carenti soprattutto nelle zone di provincia, la situazione a livello di edilizia nelle scuole e chiedere di essere convocati dall’assessore all’Istruzione Quaresimale e la Regione Abruzzo al fine di presentare la piattaforma politica. 

Si svolgerà un corteo studentesco con partenza alle ore 09 da piazza Garibaldi.

“All’interno delle nostre scuole vediamo ogni giorno come viene negato il diritto allo studio e, di fronte a questo, insieme alla comunità studentesca regionale, abbiamo analizzato le condizioni delle nostre scuole” - afferma Francesco de Benedictis, coordinatore dell’Unione degli studenti del territorio di Chieti - arrivando alla stesura della piattaforma I diritti non si meritano, per l’Abruzzo ora decidiamo noi con una proposta di legge regionale sul diritto allo studio per chiedere una reale tutela dei luoghi del sapere dove noi studenti e studentesse abbiamo decisionalità sulle tematiche che ci riguardano” .


“ Ad oggi la legge regionale sul diritto allo studio è ferma al 1974 e non tiene conto di tutti i processi e cambiamenti che stiamo vivendo all’interno delle scuole” - dichiara Francesca Cantagallo, coordinatrice dell’Uds Abruzzo - “ abbiamo ricevuto solo false promesse da parte di tutta la politica e, di fronte a questo, insieme ai collettivi e alla comunità studentesca regionale abbiamo deciso di stilare una proposta di legge regionale sul diritto allo studio per poter andare a costruire una scuola accessibile a chiunque e priva di diseguaglianze economiche e sociali".

“Chiediamo all’assessore all’istruzione Quaresimale e la Regione Abruzzo di essere convocati al fine di iniziare insieme agli studenti tavoli di lavoro per risolvere tutte le criticità che viviamo all’interno dei luoghi del sapere” conclude Moreno Luberti, responsabile dell’organizzazione e comunicazione dell’Uds Abruzzo. 

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