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Covid: in sette giorni aumentati decessi, ricoveri e pazienti in terapia intensiva

Stabili invece i contagi secondo il report della Fondazione Gimbe. A Chieti l'incidenza supera i 500 casi per 100mila abitanti

Crescono, in 7 giorni, i decessi Covid (+8%), i ricoveri (+9%) e il numero di pazienti in terapia intensiva (+4,7%) mentre restano stabili i contagi. Lo rileva il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe, nella settimana del 2-8 dicembre. In particolare si registra, nei 7 giorni, una sostanziale stabilità dei nuovi casi (221.324 contro 227.420) e, nel dettaglio, i decessi arrivano a 686 contro 635, di cui 15 riferiti a periodi precedenti. In crescita anche i casi attualmente positivi (523.075 contro 507.169), le persone in isolamento domiciliare (513.525 contro 498.391), i ricoveri con sintomi (9.215 contro 8.458) e, come indicato, le persone nelle terapie intensive (335 contro 320).

In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, sono risaliti agli attuali 335 dopo aver raggiunto il minimo di 203 il 10 novembre; in area medica, il minimo di 6.347 era stato raggiunto l’11 novembre. All’8 dicembre il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 14,5% in area medica (dal 5,1% del Molise al 33,2% dell’Umbria) e del 3,4% in area critica (dallo 0% di Molise e Provincia autonoma di Trento al 7,1% della Liguria). "Stabile rispetto alla settimana precedente il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva con una media mobile a 7 giorni di 40 ingressi/al giorno", afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe. Per quanto riguarda i decessi si registra una media di 98 al giorno rispetto ai 91 della settimana precedente.

"Sul fronte dei nuovi casi settimanali – aggiunge Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe – non si registrano sostanziali variazioni (-2,7%): dai 227 mila della settimana precedente si attestano a quota 221 mila, con una media mobile a 7 giorni che supera i 31 mila casi al giorno". Tredici Regioni registrano un incremento dei nuovi casi (dall’1,3% della Sardegna al 25,7% della Puglia) e 8 un calo (dal -3,2% della Provincia autonoma di Trento al -18,7% della Lombardia).

In 48 Province si rileva un aumento dei nuovi casi (dal +0,1% di Pordenone e Siena al +43,3% di Matera), in 57 una diminuzione (dal -0,4% di Frosinone al -23,9% di Vercelli); stabili Terni e Vicenza.

L’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti in 22 Province: Rovigo (819), Vicenza (712), Ferrara (665), Massa Carrara (658), Fermo (655), La Spezia (649), Padova (639), Ascoli Piceno (607), Forlì-Cesena (606), Chieti (598), Treviso (580), Teramo (568), Venezia (555), Verona (549), Pescara (548), Mantova (539), Pordenone (534), Livorno (526), Ancona (518), Ravenna (518), Latina (515) e Reggio nell’Emilia (507).

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