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Covid, in Abruzzo consentite le visite ai pazienti nelle Rsa e ai disabili negli ospedali

La Regione ha emanato un'ordinanza che recepisce un documento tecnico elaborato dal referente regionale per le maxi emergenze sanitarie

Il presidente della Regione, Marco Marsilio ha firmato un’ordinanza (la numero 28) relativa all'approvazione delle nuove “Modalità di accesso di ospiti e visitatori presso le strutture residenziali della rete territoriale” e delle “Linee di indirizzo operative per la gestione di pazienti casi sospetti o confermati di Covid-19, con disabilità cognitivo-comportamentale e/o neuromotoria non in grado di collaborare alla prestazione sanitaria”.

Si tratta di un documento tecnico elaborato dal referente regionale per le maxi emergenze sanitarie, Alberto Albani, e approvato dal Gruppo tecnico scientifico regionale, per consentire le visite agli ospiti delle strutture residenziali. Il provvedimento, come spiegato dall'assessore alla sanità Nicoletta Verì, è rivolto alle strutture sociosanitarie, a quelle di riabilitazione e lungodegenza post acuzie, a quelle residenziali socio-assistenziali.

L'assessore, inoltre, ha presentato anche le linee guida per consentire l'ingresso in ospedale ai familiari dei pazienti disabili.

Nelle rsa le misure sono finalizzate a consentire lo svolgimento in sicurezza delle visite agli ospiti delle strutture. La modalità di accesso prevede: una programmazione degli incontri lungo tutto l'arco della giornata, così da evitare assembramenti; la richiesta, entro le 48 ore precedenti la visita, da parte dei familiari di accedere alla struttura, completa di autocertificazione sul proprio stato di salute; la predisposizione di un registro degli accessi da conservare per un periodo minimo di 30 giorni; obbligo dell'utilizzo di dispositivi di protezione individuale e garanzia del distanziamento; percorsi separati di accesso e uscita per ospiti e visitatori, privilegiando l'accesso diretto a spazi dedicati esclusivamente alle visite; privilegiare, in caso di condizioni meteo favorevole, incontri in spazi esterni.

Infine il documento tecnico regolamenta la presenza dei caregiver di pazienti disabili all'interno dei presidi ospedalieri. Il provvedimento prevede che in pronto soccorso sia consentita la presenza di un caregiver o familiare, dotato di idonei dispositivi di protezione, nelle aree dedicate al triage, negli ambulatori visita e nell'osservazione breve, mentre resta vietata nell'area "rossa" ad alta intensità di cura. Nelle aree di degenza, invece, la presenza è consentita nei reparti non Covid. In quelli Covid e nelle terapie intensive resta permessa, previa valutazione e autorizzazione del responsabile dell'unità operativa, sulla base del rapporto rischi benefici e comunque limitata a particolari situazioni che non siano pregiudizievoli alla salute del paziente.

L'ordinanza---> opgr 28_2021-2

Clicca qui--->Allegato A-2

Clicca qui---> allegato B-2

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