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Covid, l'Abruzzo seconda regione per occupazione di terapie intensive

L'occupazione più alta si registra in Umbria (4,7%), seguita dalla nostra regione (3,9%): i dati dell'Istituto superiore di sanità

L’Abruzzo è la seconda regione in Italia per occupazione delle terapie intensive da pazienti positivi al Covid-19 con un tasso del 3,9%: lo si evince dai dati del monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità-Ministero della salute, riportati dall'Adnkronos Salute. 

L'occupazione più alta si registra in Umbria (4,7%), seguita da, appunto, Abruzzo (3,9%), Liguria (3,5%), Emilia Romagna e Sardegna (3,4%), Pa di Trento (3,3%) e Marche (3%). Per tutte le altre regioni il tasso è inferiore al 3%. A Bolzano e in Valle d'Aosta il dato è dello 0%.

Questa settimana, intanto, sono scese a 7, una in meno rispetto alla settimana scorsa, le regioni/province autonome italiane con ricoveri Covid sopra la soglia d'allerta del 15%.
L’Abruzzo non è tra queste.

L'occupazione in area medica supera questo dato in Friuli Venezia Giulia (15,9%), Liguria (15,3%), Marche (15,1%), Pa di Bolzano (17,8%) e Pa di Trento (15,9%), alle quali si aggiungono la Valle d'Aosta sopra al 20% (23,9%) e l'Umbria sopra il 30% (34,7%). 
 

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