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Coronavirus: in sette giorni +71% di nuovi casi in provincia di Chieti

La nostra è tra le sette province italiane in cui si registra un aumento dei contagi in base all'ultima rilevazione della fondazione Gimbe. A livello nazionale nuovi casi, ricoveri e decessi continuano a diminuire

Diminuiscono ancora, nell'ultima settimana, i dati dei principali indicatori Covid: contagi, ricoveri, occupazione delle terapie intensive, decessi. "I nuovi casi settimanali Covid si confermano in ulteriore calo, -26,5%: dai quasi 52mila della settimana precedente scendono a quota 38mila, con una media mobile a 7 giorni sopra i 5mila casi al giorno". Lo riferisce Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, presentando il monitoraggio indipendente della Fondazione, rilevato nella settimana da 20 al 26 gennaio.

Sono in calo anche i casi attualmente positivi (251.970 contro 300.050), le persone in isolamento domiciliare (247.684 contro 294.820), i ricoveri con sintomi (4.081 contro 5.003) e le terapie intensive (205 contro 227). I nuovi casi diminuiscono in tutte le regioni ad eccezione dell’Abruzzo (+4,4%): dal -9,4% della Provincia autonoma di Bolzano al -46,9% del Molise. In sette province si registra un aumento dei nuovi casi: dal +1,4% di Piacenza al +71,4% di Chieti, mentre nelle restanti 100 province si rileva una diminuzione dei nuovi casi (dal -2,8% di Lodi al -63,6% di Campobasso). In nessuna provincia, tuttavia, l’incidenza supera i 500 casi per 100.000 abitanti .

Si registra un calo del numero dei tamponi totali (-11,4%): da 687.233 della settimana 13-19 gennaio 2023 a 608.732 della settimana 20-26 gennaio 2023. "Sul fronte degli ospedali – afferma Marco Mosti, direttore operativo della Fondazione Gimbe – continua a scendere il numero dei ricoveri sia in area medica (-18,4%) che in terapia intensiva (-9,7%)". In termini assoluti, i posti letto Covid occupati in area critica, raggiunto il massimo di 347 il 12 dicembre, sono scesi a 205 il 26 gennaio; in area medica, raggiunto il massimo di 9.764 il 12 dicembre, sono scesi a quota 4.081 il 26 gennaio. Al 26 gennaio il tasso nazionale di occupazione da parte di pazienti Covid è del 6,4% in area medica (dal 2,6% del Piemonte al 19,8% dell'Umbria) e del 2,1% in area critica (dallo 0% di Basilicata e Provincia autonoma di Bolzano al 5,9% della Valle D’Aosta).

"In calo il numero di ingressi giornalieri in terapia intensiva – puntualizza Mosti – con una media mobile a 7 giorni di 18 ingressi al giorno rispetto ai 22 della settimana precedente".

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