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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Covid-19, cure a domicilio a Chieti e trattamenti monoclonali: medici del territorio al lavoro

L’iniziativa è dell’Ufficio coordinamento attività territoriali della Asl impegnato nella gestione integrata della pandemia a livello territoriale

Una gestione integrata della pandemia a Chieti e provincia per il trattamento dei pazienti Covid a domicilio e sui criteri di selezione per il trattamento con anticorpi monoclonali.

L’iniziativa è dell’l’Ufficio coordinamento attività territoriali (Ucat) della Asl  Lanciano Vasto Chieti, coordinato da Pasquale Falasca, responsabile epidemiologo della Asl,  Francesco Ricci, infettivologo territoriale e Mauro Petrucci, rappresentante dei Medici di medicina generale.

L’incontro organizzato per affrontare l'emergenza pandemica ha visto la partecipazione di oltre 120 tra medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici Usca, del 118 e della Continuità assistenziale che si sono ritrovati per aggiornare, sulla scorta dei dati epidemiologici aziendali e delle ultime evidenze cliniche, le linee guida per la gestione a domicilio dei malati Covid.

"Il percorso - si legge in una nota della Asl - per la verità, era stato già condiviso a inizio pandemia, ma si è reso opportuno un adeguamento alla luce dell’evoluzione della situazione epidemiologica, utile anche a ridurre ulteriormente il numero dei ricoveri e rinsaldare la collaborazione tra medicina generale, Usca e infettivologo territoriale. Al fine di migliorare ulteriormente la gestione dei pazienti Covid sul territorio è stato avviato uno studio epidemiologico osservazionale per la raccolta di informazioni cliniche in possesso di medici e pediatri  finalizzato a valutare l’impatto delle pratiche terapeutiche domiciliari ai pazienti Covid-sintomatici e in generale  della gestione territoriale, oltre alle modalità di  intervento delle Usca".

Nella valutazione complessiva degli esiti della patologia è stato anche previsto il monitoraggio a lungo termine di quanti hanno contratto l’infezione per valutarne la comparsa di complicanze a distanza di tempo o una eventuale cronicizzazione della malattia.

Ai lavori ha preso parte anche il Direttore sanitario aziendale Angelo Muraglia, con il quale sono state condivise le procedure per trattare con anticorpi monoclonali i malati Covid, che i medici di medicina generale avranno il compito di reclutare tra i loro pazienti trattati a domicilio.

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