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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Spostamenti tra regioni e viaggi: cosa si può fare dal 3 giugno

Da oggi, dopo oltre tre mesi gli italiani potranno dire addio all'autocertificazione ma molti obblighi e divieti restano anche dopo il 3 giugno

È arrivato il 3 giugno, data che segna la fine di molte restrizioni che hanno caratterizzato la cosiddetta fase 2 dell'emergenza coronavirus. 

Da oggi, dunque, dopo oltre tre mesi gli italiani potranno dire addio all'autocertificazione, sebbene gli spostamenti interregionali potranno essere comunque limitati da decreti del presidente del Consiglio dei ministri o da ordinanze del Ministro della salute "qualora si dovessero presentare elementi di rischio epidemiologico in alcune aree".

Coronavirus: obblighi e divieti che restano dal 3 giugno

Oltre al distanziamento sociale, resta necessario indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e su tutti i mezzi pubblici, in aereo e sul treno. Restano vietati gli assembramenti come anche il divieto assoluto di uscire da casa per chi è sottoposto alla misura della quarantena essendo risultato positivo al virus.

In auto si potrà continuare viaggiare al massimo in due persone con mascherina, a meno che non si faccia parte dello stesso nucleo familiare. In moto si potrà andare soli, o con un familiare/convivente. Da oggi è possibile anche raggiungere le seconde case.

Per le funzioni religiose così come le visite ai musei e ai luoghi di cultura è previsto il contingentamento degli ingressi così come negli stabilimenti balneari e nelle strutture ricettive. I ristoranti dovranno registrare le generalità degli ospiti per il contact tracing.

Teatri, concerti e cinema (anche in spazi all'aperto) restano sospesi fino al 14 giugno: dal 15 giugno  è prevista una "riapertura" anche degli spettacoli ma con posti a sedere preassegnati e distanziati.

Dove si può andare dal 3 giugno 

Oltre agli spostamenti all'intenro del territorio nazionale, da oggi, mercoledì 3 giugno, riaprono anche le frontiere italiane e sarà possibile viaggiare da e per i Paesi membri dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia e Ungheria) e gli Stati che aderiscono all’accordo di Schengen (Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). Libertà di spostamento inoltre da è per il Regno Unito, così come i piccoli stati europei (Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano).

Per gli altri stati fino al 15 giugno continuano ad applicarsi le restrizioni agli spostamenti: i viaggi da e per i Paesi extra Ue ed extra Schengen - eccetto quelli già possibili per lavoro, urgenza o motivi di salute - riprenderanno dal 16 giugno. 

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