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Il Comune diventa "smart": al via la transizione digitale per fornire servizi più efficienti

Funzionari e dirigenti dell'ente sono impegnati in un corso di formazione per velocizzare il processo di digitalizzazione

Era stato annunciato qualche mese fa e, ora, il processo di digitalizzazione del Comune di Chieti è entrato nel vivo. L'obiettivo è fornire servizi più efficienti al cittadino, per migliorare la governance dell'ente, alzarne la qualità e restare al passo coi tempi. 

Per questo, questa mattina, al museo Barbella, funzionari e dirigenti comunali sono stati impegnati in un corso di formazione. 

“Il processo di digitalizzazione - spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Transizione digitale Mara Maretti - è iniziato e procederà a ritmi serrati, perché dobbiamo recuperare il gap accumulato in questi anni in cui Chieti non ha fatto passi avanti e non si è adeguata alla normativa di riferimento, quindi stiamo velocemente cercando di metterci al pari con gli altri Comuni per poi spingere anche nei prossimi anni su un processo di digitalizzazione innovativa".

"Sulla sfida del digitale - aggiungono - si gioca tantissimo: la qualità dei servizi e l’inclusione nei processi di ripresa e di sviluppo nazionale, non a caso il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha una parte consistente di finanziamenti a favore della digitalizzazione. Noi vogliamo essere pronti a cogliere questa sfida e a riuscire a presentare progetti innovativi e utili perché possano essere finanziati, oltre che assolvere agli obblighi di legge che ad oggi non sono stati ancora adempiuti". 

"Questo percorso - spiegano - è basato su due principi fondamentali: la trasparenza amministrativa e l’accessibilità. Per tale ragione ha un’importanza determinante e dunque, coinvolge tutta la governance dell’ente, i suoi processi organizzativi, i flussi formativi interni e il rapporto con le altre amministrazioni, con i fornitori e soprattutto con i cittadini, tanto che abbiamo già attivato uno sportello digitale virtuale, Smart Pa Chieti e nei prossimi mesi metteremo a regime tutti i servizi a cui il cittadino potrà accedere per pagare le sue spettanze, per presentare domande, per controllare la sua situazione, per inviare istanze e ricevere il protocollo della sua pratica, una documentazione totalmente trasparente e immediata".

"Si tratta di un cammino necessario - dicono ancora sindaco e assessore - perché vogliamo dare servizi all’altezza di un’amministrazione comunale moderna, efficiente e veloce, più smart di quanto sia stata fino a oggi e contiamo di raccogliere i primi frutti di questo lavoro già entro la fine dell’anno. È una partita che vale, perché non solo renderà più breve la distanza con la cittadinanza, ma con la dematerializzazione dei documenti e la possibilità di avere tutto a portata di mano e di clic grazie all’applicazione che consentirà di gestire virtualmente e verificare la propria posizione, potremo in breve eliminare le code che si formano anche solo per richiedere un certificato o per avere permessi di costruzione e gestire di persona solo quei processi su cui non è possibile fare altrimenti, sia per la natura dell’utenza che del servizio. 
Cambieremo così anche il modo di approcciarsi della cittadinanza ai servizi di legge che il Comune deve offrire e speriamo, con questo, anche psicologicamente, che cambi in meglio anche l’atteggiamento dei cittadini verso la pubblica amministrazione, che spesso viene ritenuta ostile proprio per i disagi e le difficoltà che ancora oggi condizionano il dialogo con gli amministrati”. 

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