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Accelera la campagna vaccinale: siglato l'accordo con i medici di famiglia

I medici di assistenza primaria potranno vaccinare nei propri studi, al domicilio dei pazienti o nei punti di vaccinazione territoriale. L’adesione avviene su base volontaria

È stato sottoscritto l’accordo che segna l’avvio della collaborazione con i medici di medicina generale per la campagna vaccinale anti Covid-19: a firmarlo oggi l’assessore alla Salute Nicoletta Verì, il segretario regionale della Fimmg Franco Pagano, dello Smi Pierino Picciani e dello Snami Nicola Grimaldi. 

Come rende noto la Regione Abruzzo, i medici di assistenza primaria potranno vaccinare nei propri studi, al domicilio dei pazienti o nei punti di vaccinazione territoriale che saranno allestiti dalle Asl nel rispetto dei protocolli sanitari di sicurezza per operatori e pazienti. Solo in queste strutture potranno invece operare i medici di continuità assistenziale, di emergenza sanitaria territoriale e i medici specializzandi.

L’adesione alla campagna vaccinale dei medici di assistenza primaria, di continuità assistenziale, dell’emergenza sanitaria territoriale e dei medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, avviene su base volontaria. Nei prossimi giorni le Asl provvederanno ad acquisire le disponibilità.

“È un passo fondamentale – commenta l’assessore alla Salute, Nicoletta Verì – che imprimerà un’accelerazione alla campagna vaccinale nella nostra regione, migliorando l’organizzazione e garantendo quell’assistenza sanitaria di prossimità che diventa centrale in un momento di emergenza come quello che stiamo vivendo”.

Sulla base del Piano vaccinale nazionale e regionale e della disponibilità dei vaccini e delle indicazioni per le quali sono approvati, i medici riceveranno indicazioni sulle categorie da sottoporre a vaccinazione. Oltre alla calendarizzazione delle operazioni sarà assicurata la fornitura delle dosi di vaccino necessarie a consentire il numero di inoculazioni periodicamente programmate presso gli studi dei medici di assistenza primaria e il numero di inoculazioni programmate che il medico di potrà effettuare nei punti territoriali.

Inoltre, il medico di assistenza primaria collaborerà  ad integrare gli elenchi degli assistiti che hanno manifestato l’interesse alla vaccinazione attraverso la piattaforma regionale e si occuperà della sorveglianza sui vaccinati, segnalando tempestivamente eventuali reazioni avverse.

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