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Medico in corsia al SS. Annunziata con il nome del calciatore preferito, l'As Roma: "Grazie"

Simone Di Ludovico, un medico specializzando dell’ospedale teatino ha scritto il nome e il numero del campione della Roma Daniele De Rossi

L’ex capitano dell' As Roma, Daniele De Rossi, in corsia all’ospedale Santissima Annunziata di Chieti. A portare sulle spalle il nome e il numero (16) del calciatore campione del mondo nel 2006 è Simone Di Ludovico, un medico specializzando dell’ospedale teatino che dopo cinque anni in Brasile oggi lavora nel reparto di terapia intensiva del nosocomio teatino.

L’iniziativa ha preso piede negli ospedali italiani dove in prima linea ci sono medici e infermieri che si presentano con i nomi dei giocatori che più amano sulle spalle delle loro tute protettive. E stanno diventando virali sui social network, anche grazie al contributo dei diretti interessati o, come in questo caso, delle società calcistiche che rilanciano l'iniziativa.

L’As Roma suo sul profilo Twitter ha pubblicato la foto del medico 33enne romano, sposato con un figlio e un altro in arrivo e che ama da sempre De Rossi: ha scritto il suo nome sulle spalle perché “è un tifoso che è diventato un giocatore. È uno di noi”.

“È stato emozionante - dice Simone Di Ludovico – mi hanno contattato dalla società e inizialmente pensavo fosse uno scherzo”. Una passione quella per la Roma che, come spesso accade per il tifo calcistico, viene tramandata in famiglia. “Mio padre mi ha trasmesso questa passione. in particolare, oltre a Totti, ho sempre ammirato Daniele De Rossi proprio perché incarnava questo forte senso di appartenenza sul terreno di gioco”.

Simone Di Ludovico-2

L’idea è nata poco prima di entrare in reparto, per allentare la tensione in una situazione di emergenza che vede i medici affrontare in prima linea il Coronavirus. “Facciamo il nostro dovere – spiega il medico dell’ospedale SS Annunziata -  siamo tutti contenti che ci sia riconosciuto il merito ma non ci sentiamo eroi”.

Infine l’ultimo pensiero non può che essere per la sua squadra del cuore che “ringrazio e ammiro per tutte le iniziative messe in campo in queste settimane: donazioni, aiuti agli ospedali e agli abbonati in difficoltà, i ventilatori donati da Francesco Totti allo ospedale Spallanzani".

Anche in questi momenti l’amore per la propria squadra del cuore può regalare momenti di estrema leggerezza. Un cuore che, nonostante tutto, continua a battere forte.  

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