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Coronavirus, Giuliante (Tua) sull'attività scolastica: "Non è possibile comprare nuovi autobus"

Il presidente della società unica abruzzese di trasporto ha risposto all'assessore alla sanità, Verì, che proponeva un aumento dei mezzi per garantire il distanziamento sociale

Il presidente della Tua, Gianfranco Giuliante, è intervenuto dopo le parole dell'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì che per garantire la prosecuzione dell'attività scolastica aveva auspicato un aumento degli autobus per garantire il distanziamento sociale.

"Non è possibile acquistare altri autobus. L'unica soluzione è rimodulare gli orari delle scuole". Questa la risposta di Giuliante che poi spiega: "ci si chiede di aumentare il numero di autobus. Il mercato è saturo ed eventuali ordini non potrebbero essere evasi in tempo utile per affrontare qui e ora l'emergenza. Sul mercato parallelo dei vettori privati, un bando della Tua ha reperito 65 autobus aggiuntivi, di cui 45 già attualmente utilizzati. Dunque, e senza aggiungere altre considerazioni di natura economica, l'ipotesi avanzata non è percorribile".

Il presidente di Tua propone invece una rimodulazione degli orari di afflusso e deflusso delle scuole "che non comporterebbe costi e presupporrebbe soltanto nuove modalità organizzative temporanee. Gli orari possono tornare come prima, ma gli autobus acquistati non sono restituibili. Se la didattica a distanza può avere possibili controindicazioni - continua Giuliante - il non auspicabile assembramento alle fermate ha controindicazioni certe, con la restrizione del numero dei trasportati, in Abruzzo potrebbero esserci 25 mila utenti non garantiti dal trasporto pubblico. E poiché i controlli formali sull'uso delle mascherine e sanzioni connesse, non possono essere in capo alle società di trasporto, devono essere garantiti dagli enti locali e dalle forze dell'ordine. Con largo anticipo, abbiamo proposto l'utilizzo della Protezione civile per tale compito evitando di stornare le forze dell'ordine da compiti di presidio territoriale, ma ad oggi sembra che tale scelta non sia stata effettuata".

Infine la società Tua sollecita l'utilizzo dello smartworking negli uffici  "orari diluiti nelle scuole e, laddove possibile, didattica a distanza «per diluire la presenza simultanea degli utenti del trasporto pubblico. Con il contributo di tutti e senza asserragliarsi a difesa del proprio cortile".

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