Coronavirus, in Abruzzo parte la sperimentazione con plasma donato da pazienti guariti
L’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì ha annunciato l'avvio della sperimentazione per valutare l’efficacia terapeutica e la sicurezza dell’immunoterapia passiva per il trattamento di pazienti da Covid
Al via in Abruzzo la sperimentazione che valuta l'efficacia terapeutica e la sicurezza dell'immunoterapia passiva con plasma donato da pazienti guariti da Covid-19. Ad annunciae il trattamento riguarda i pazienti colpiti da forme severe di Covid-19, è l'assessore alla Salute, Nicoletta Verì.
A spiegare il presupposto dello studio è Pasquale Colamartino, direttore del Centro Regionale Sangue:
Lo studio si basa sul presupposto che nel plasma dei pazienti guariti e immunizzati siano presenti i cosiddetti "anticorpi neutralizzanti specifici", che si ritiene abbiano la capacità di neutralizzare il virus Sars-Cov-2, distruggere le cellule infettate e ridurre il livello di infiammazione dei tessuti polmonari.
Inoltre, spieha Colamartino:
"L'immunoterapia passiva effettuata con l'impiego del plasma di pazienti guariti da Covid-19, potrebbe rappresentare una opzione terapeutica promettente nel trattamento delle infezioni da Sars-Cov-2, anche sulla base di precedenti esperienze positive sperimentate per il trattamento di altre infezioni virali come Sars, Mers ed Ebola".