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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Coronavirus, Albani: "In Abruzzo basso indice di contagiosità, ma bisogna tenere alta la guardia"

Nelle prime due settimane di luglio, si sono registrati 39 nuovi casi, riferiti a situazioni circoscritte e monitorate costantemente

Ammonta a 0,59 l'indice Rt, quello che misura la contagiosità del virus, in Abruzzo. Lo spiega il dottor Alberto Albani, referente regionale per le maxi emergenze sanitarie. Un numero che lascia ben sperare, essendo al di sotto della soglia critica, fissata a 1, ma che non deve far abbassare la guardia. 

Nonostante i micro focolai degli ultimi giorni, comunque nelle prime due settimane di luglio resta positivo - in termini assoluti - l'andamento della pandemia da Coronavirus in Abruzzo. Tra il 1° e il 13 luglio, infatti, si sono registrati 39 nuovi casi positivi (con il numero dei casi rilevati dall'inizio dell'emergenza passato da 3.289 a 3.328), a fronte di 64 dimessi/guariti (da 2.655 a 2.719). Scende, anche se più lentamente, il numero degli attualmente positivi: il 1° luglio erano 170, il 13 luglio sono scesi a 143.

"Possiamo affermare - spiega Albani - che l'incidenza del contagio in Abruzzo resta bassa, anche perché la quasi totalità dei nuovi casi è riferita a situazioni circoscritte e costantemente monitorate, con una circolazione estremamente limitata sul territorio".

Albani rimarca come anche i tassi di ospedalizzazione siano in costante riduzione: le terapie intensive sono libere da fine giugno e il numero dei ricoverati è stabile intorno alle 30 unità.

"Per fare un raffronto, basti pensare che il 30 aprile - continua - erano ricoverati in terapia non intensiva 306 pazienti. Questo non significa che il pericolo sia passato. Anzi, i risultati raggiunti devono spingerci a mantenere ancora alta la guardia e a rispettare le misure di distanziamento sociale, oltre all'utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale". 
 

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