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Il professor Fazii mette in guardia: "Solo rispettando le regole si combatte il virus, estate decisiva"

Il direttore dell'unità di Microbiologia e Virologia dell'ospedale di Pescara spiega che questa fase durerà fino alla metà di maggio, ma non si dovrà abbassare la guardia

"L'emergenza durerà fino a metà maggio, ma adottiamo comportamenti responsabili, o non si va da nessuna parte: tutto dipenderà da ciò che faremo in estate". È l'appello del dottor Paolo Fazii, direttore dell'unità di Microbiologia e Virologia dell'ospedale di Pescara che, intervistato dall'agenzia Dire, ha cercato di fare chiarezza una volta per tutte sulla diffusione delle varianti del Covid 19. 

Finora, in Abruzzo, c'è stato un solo caso di variante brasiliana: si tratta del 67enne di Francavilla al Mare deceduto pochi giorni fa. "Non c'è evidenza di altri casi qui. Altri ne sono stati trovati nell'aquilano". Le varianti, inglese e brasiliana, spiega il professore "sono caratterizzate da una maggiore infettività, ma il ruolo patogeno è rimasto uguale. Circola quindi maggiormente, portando a un numero maggiore di casi e di decessi. Se c'è una variante che può preoccupare - avvisa - è quella sudafricana, attualmente non rilevata in Italia, ma che sembra possa eludere il sistema di immunosorveglianza soprattutto nelle persone che hanno sviluppato anticorpi tramite i vaccini". 

In merito all'ampia diffusione della variante inglese in Abruzzo, soprattutto nelle province di Chieti e Pescara, l'esperto puntualizza: "Non è più carogna della precedente, è uguale, ma circola lì dove la si fa circolare. Se si continua ad andare in giro senza mascherina e se non si prende coscienza del problema, che è un problema serio, non andiamo da nessuna parte".

L'emergenza, secondo quanto dice l'esperto, dovrebbe iniziare a scemare da metà maggio, periodo in cui, come accaduto l'anno scorso, i virus circolano di meno. "Il Covid e tutti i virus da raffreddamento - spiega Fazii - sono meglio controllati dal sistema di immunosorveglianza innata che abbiamo durante la stagione calda. Dobbiamo sperare di tenere fino a quella data. Questo non vuol dire non assumere comportamenti responsabili". 

I comportamenti di questa estate, però, condizioneranno i mesi successivi: "Per tre o quattro mesi staremo bene - aggiunge Fazii - ma il dopo dipende dal fatto se questa estate cominceremo a comportarci bene. Le armi per combattere il virus le abbiamo. Ci sono i vaccini e ho letto che le multinazionali ne stanno approntando anche per gestire l'incontro tra l'ospite e la varianti. D'altra parte nei virus l'Rna si replica di continuo per cui potremmo anche avere altre varianti, ma presto avremo anche un'altra arma: quella degli anticorpi monoclonali. Il futuro è ancora grigio. Per questo è arrivato il momento che il cittadino inizi a comportarsi in maniera adeguata, perchè la battaglia la vinciamo se siamo coesi. Non è possibile vedere persone morire in ospedale, sanitari che lavorano con turni massacranti e, allo stesso tempo, gente che si ammassa senza mascherina. Ieri sono uscito a fare una passeggiata. Tanti non la indossavano. C'erano persone che facevano footing in gruppo senza mascherina passando tra le persone che passeggiavano. Non è più tollerabile. Quello che si deve capire è che se tutti ci comportiamo bene, con le armi che abbiamo sviluppato e stiamo sviluppando per combattere il virus, possiamo tornare a fare tutto: anche tornare in teatro".
 

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