Coperture in amianto a San Giovanni Teatino, il sindaco: "Grande problema ambientale"

"L’amianto è un grande problema ambientale che ha bisogno di soluzioni fattibili e concrete". Il sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente replica alla nota del Partito Democratico che chiedeva di attuare il piano per lo smaltimento.

"Sul nostro territorio - spiega il sindaco - la presenza di coperture è in gran parte legata alla natura industriale e artigianale che ha caratterizzato negli anni la crescita urbana e periurbana del territorio. Purtroppo nel nostro comune sono nati prima i capannoni e le industrie e poi le abitazioni e questo è il motivo che ha determinato nel tempo la vicinanza delle coperture in amianto alle residenze civili".

Il primo cittadino precisa che "il Comune ha un piano di interventi per l’incentivazione dello smaltimento, un Regolamento per la concessione di contributi e il censimento di tutte le coperture e negli anni ha fatto ordinanze importanti di rimozione che hanno permesso la bonifica o la messa in sicurezza di diversi capannoni soprattutto nell’area prossima al parco Baden Powell e al Polo scolastico, per non parlare della messa in sicurezza della ex fornace o di altri interventi di vigilanza e intervento su siti privati segnalati che hanno dato ottimi e importanti risultati.

Dal 2016 al 2021 ci sono stati diversi bandi, per un impegno di spesa nelle casse comunali di oltre 50mila euro che hanno permesso a contributi a fondo perduto pari al 70 per cento della spesa e fino a un importo di 2500 euro che non sono pochi considerando che comuni limitrofi dalle capacità finanziari molto più importanti hanno dato contributi fino a 1000 euro. Questi interventi sono certamente parziali, ma comunque rappresentano un unicum nel panorama regionale e non solo. Accompagnare la richiesta di ulteriori interventi con una velata allusione all’inadempienza, significa minare la fiducia della cittadinanza rispetto ad azioni positive di cui tutti dovrebbero sentirsi partecipi, perché rappresentano un modello di intervento civico da tutelare, piuttosto che da screditare. Certo, c’è ancora molto altro da fare. Per il presente comunico che anche quest’anno è stato finanziato il capitolo dei contributi per lo smaltimento e il Bando sarà erogato subito dopo l’approvazione del bilancio di previsione. Il Regolamento comunale è comunque destinato alle civili abitazioni o alle relative pertinenze (garage, tettoie, box) e non riguarda le coperture dei capannoni".

Di Clemente si dice pronto "ad aprire un tavolo tecnico con la Asl, la Regione, le aziende private, perché la messa in sicurezza delle grandi coperture in amianto coinvolge necessariamente gli enti sovracomunali per progetti nazionali e/o regionali complessi che richiedono grandi investimenti. Già in passato abbiamo contattato la Regione per iniziative comuni soprattutto in occasione della grandinata del 2019. Colgo l’occasione per segnalare ai proprietari dei capannoni artigianali e industriali che il 2 maggio 2023 e fino al 16 giugno 2023 si apre il click day del Bando ISI 2022 dell’INAIL che ha stanziato 86 milioni 509mila euro per l’Asse 3 (progetti di bonifica da materiali contenenti amianto) che consente di accedere a contributi a fondo perduto fino ad un importo di 130mila euro. Segnalo inoltre che la realizzazione di impianti fotovoltaici sui capannoni in accordo con le Agenzie specializzate rappresenta un’altra importante occasione per poter risolvere lo smaltimento dell’amianto delle grandi coperture. Per quanto riguarda i fabbricati segnalati, ricordo che il Comune ha ricevuto nel 2020 per uno di essi la nota dell’Azienda sanitaria che dichiarava che la copertura non rappresentasse un pericolo per la popolazione. Assicuro che darò comunque mandato agli uffici di procedere ad ulteriori verifiche per l’aggiornamento dello stato dei luoghi. Spero che il Pd e le altre forze politiche possano farsi portavoce di soluzioni e proposte a sostegno di questo grave problema. La mia amministrazione resterà sempre aperta ad ogni forma di collaborazione".