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Un contributo da 2.500 euro per le famiglie che si trasferiscono nei comuni montani dell'Abruzzo

La giunta regionale ha approvato il provvedimento previsto da una legge regionale del 2021, che prevede nto a questa iniziativa c’è la possibilità di ottenere

La giunta regionale dell'Abruzzo, nella seduta di oggi, ha approvato l’assegnazione del contributo per la concessione dell’incentivo per i nuovi residenti, in base alla legge regionale 32/2021, per contrastare il declino demografico nelle zone montane, rivitalizzare il tessuto sociale ed economico dei piccoli Comuni di montagna, favorendo la natalità e incentivando l’insediamento per coloro che intendono trasferire la propria residenza in questi centri.

È previsto un contributo economico annuo di 2.500 euro da erogare per tre anni a chi trasferisce la residenza, che può raddoppiare nel caso si avvii in quel Comune una attività imprenditoriale. Accanto a questa iniziativa c’è la possibilità di ottenere ulteriori 2.500 euro annui per ogni bambino nato, fino al compimento del terzo anno di età. L’incentivo per i nuovi residenti è riconosciuto, per un triennio, in favore dei nuclei familiari che, entro 90 giorni dall'accoglimento della domanda, trasferiscono la propria residenza in un Comune di montagna della Regione Abruzzo e la mantengono per almeno cinque anni unitamente alla dimora abituale.

Interessati dal provvedimento sono i piccoli comuni di montagna classificati come montani sulla base dei dati Uncem, ossia che abbiano popolazione inferiore ai 3.000 abitanti e che abbiano registrato, nell’arco del quinquennio 01.01.2017-01.01.2022, un calo demografico superiore alla media regionale (2,89%). Sono compresi inoltre tutti i Comuni montani con popolazione fino a 200 abitanti, pur in assenza di calo demografico. Per ogni nucleo originario è riconosciuto un unico incentivo per l’intero periodo di riferimento. L'importo del beneficio è raddoppiato qualora il nucleo richiedente avvii, nel piccolo Comune montano di nuova residenza, un'attività imprenditoriale, anche attraverso il recupero di beni immobili del patrimonio storico-artistico.

La domanda può essere presentata esclusivamente compilando il modulo digitale presente sul sito della Regione, in una apposita sezione alla quale si accede tramite credenziali di identità digitale intestate al richiedente (Spid). Le domande possono essere presentate dal giorno della pubblicazione dell’Avviso nella sezione “Bandi per contributi” del sito internet e fino alle ore 23:59 del giorno 15 ottobre 2023.

A decorrere dal 1° gennaio 2022, è stato istituito l'assegno di natalità riconoscibile in favore dei nuclei familiari, dal momento della nascita di un figlio e fino al compimento del terzo anno di vita del bambino, o dall’'ingresso in famiglia di un minore in adozione o in affido fino al compimento dei tre anni di età.

“La legge regionale sullo spopolamento è stato un importante segnale di attenzione verso le aree interne - commenta il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio - per questo motivo abbiamo fortemente voluto riproporre anche quest’anno un nuovo bando, avendo anche riscontrato, nei vari incontri che ho con i sindaci girando i paesi dell’entroterra abruzzese, che sono molte le persone che hanno scelto di andare o tornare a vivere nei piccoli paesi montani. Per favorire il ripopolamento delle aree interne, con questa nuova delibera approvata abbiamo tolto l’obbligo di presentare il modello Isee, ampliando così la platea di potenziali destinatari dei contributi legati all’assegno di natalità. Il rapporto con il territorio montano, con i paesi che subiscono un lento spopolamento è importante per evitare la marginalità e l’abbandono di borghi che hanno, invece, potenzialità economiche e turistiche”.

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